Covid, Zangrillo posta la foto di una paziente non vaccinata e sui social si scatena l’inferno

26 Ago 2021 8:25 - di Emanuele Valci
Zangrillo

Sono bastate una foto oe una frase per scatenare l’inferno sui social. Il fuoco di fila è per Alberto Zangrillo, lo specialista dell’ospedale San Raffaele di Milano. Molto seguito da chi lo ama e da chi gli è contro, provoca sempre dibattiti accesi. «Esempio di ritorno alla normalità in terapia intensiva cardiochirurgica. Circolazione extracorporea e supporto meccanico in miocardite fulminante in giovane paziente Sars-CoV-2 positiva, non vaccinata. #CurareTutti senza dare i numeri». Sono le parole che. l’esperto posta su Twitter. Le accompagna a una foto in cui si intravede il letto di una paziente dietro ai macchinari. E sui social si accende lo scontro.

Zangrillo posta frase e foto, pioggia di commenti

Immediata la pioggia di commenti. Irrompono coloro che sostengono la battaglia dello specialista. Zangrillo, infatti, notoriamente è contrario alla monopolizzazione degli spazi dei media con bollettini Covid. Non solo. È contrario anche a dibattiti esclusivamente incentrati su questioni legate al virus. Ma irrompono anche coloro che invece lo criticano, anche in chiave no-vax. Si va da utenti che invitano Zangrillo a non mollare a chi invece chiama in causa le miocarditi segnalate dopo la vaccinazione Covid (con vaccini a mRna). E azzardano parallelismi impossibili. «Quindi il vaccino provoca le stesse complicanze del virus. Perfetto», si legge nel commento.

L’esperto finisce tra gli argomenti di tendenza su Twitter

Il risultato è che in serata Zangrillo finisce anche per un po’ fra gli argomenti di tendenza su Twitter. Altre polemiche vengono sollevate riguardo all’utilizzo della parola normalità. Una parola, questa, associata a una giovane paziente in circolazione extracorporea. A un certo punto interviene anche il virologo Roberto Burioni, rinforzando il messaggio dello specialista. «La normalità del mio amico Zangrillo», commenta, «è difendere con le unghie e con i denti la vita delle persone in grave pericolo. Mentre lui lotta, voi vaccinatevi», chiosa Burioni.

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