Roma, contagi in calo. Non regge la tesi della “variante azzurri”. Bassetti: troppe speculazioni

21 Lug 2021 18:10 - di Redazione
variante azzurri

Roma, i casi di positività al Covid martedì hanno fatto registrare un balzo in avanti. Tanto che l’assessore D’Amato ha parlato di effetto Gravina (alludendo al presidente della Figc e ai festeggiamenti per la vittoria italiana agli Europei di calcio). Lo stesso Gravina ha replicato augurandosi che si sia trattato solo di una battuta. “D’altronde – ha detto ancora Gravina – associare ad una persona la responsabilità della risalita dei contagi, che peraltro stanno subendo un aumento in tutta Europa, è a mio avviso inopportuno, istituzionalmente scorretto e non coerente con i comportamenti adottati dalla Federazione”.

Variante azzurri? I nuovi contagi a Roma sono 348. Duecento in meno di martedì

In ogni caso oggi le aspettative dei catastrofisti si sono rivelate infondate: i nuovi contagi a Roma sono 348,  -209 rispetto a martedì, e +217 rispetto alla scorsa settimana. In tutto il Lazio i nuovi positivi sono 616, 65 in meno del giorno precedente. La “variante azzurri” dunque almeno fino ad oggi non ha provocato sfracelli. Lo stesso D’Amato riconosce che un anno fa c’erano più casi e più ricoveri.

Bassetti: speculazioni sulle feste per la vittoria dell’Italia

Dunque non ha torto l’infettivologo Matteo Bassetti nel dire che c’è stata un po’ troppa speculazione sulle feste degli italiani per la vittoria della nostra Nazionale a Wembley. “Sull’aumento dei contagi a Roma – ha detto Bassetti – credo ci sia un po’ di speculazione. Perché solo a Roma c’è questo picco di casi e non nel resto d’Italia dove tanta gente è scesa in piazza per festeggiare gli Azzurri? C’erano persone una sopra l’altra a Genova, Milano e Torino. L’aumento dei contagi nella Capitale non è legato ai festeggiamenti, forse c’era già qualche focolaio tra i ragazzi non vaccinati. Direi di non criminalizzare i festeggiamenti, ma guardiamo alle situazioni contingenti che ci sono in tutto il Paese”.

Sileri: l’ondata epidemica dovuta alla variante e non ai festeggiamenti

Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto a ‘Tgcom 24′, taglia corto: l’aumento dei contagi è dovuto alla variante Delta ed era inevitabile anche senza festeggiamenti. “Poteva esser fatto qualcosa di più probabilmente – ha affermato Sileri – ma è chiaro che la popolazione non puoi lasciarla a casa, né puoi chiudere una piazza, né evitare i festeggiamenti. I contagi sono saliti anche altrove”.

“E’ un’ondata epidemica – ha concluso – di una variante che dal Nord Europa sta invadendo il resto dell’Europa e sta salendo a dismisura anche nelle nazioni che non sono arrivate alla fine degli Europei. Quindi, sicuramente gli Europei hanno dato un’accelerazione ma” un aumento dei contagi “sarebbe stato inevitabile anche senza. Magari avremmo avuto questi contagi non oggi, ma fra due settimane”.

 

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