Renzi lancia il suo nuovo libro: «Mi accusano di essere come Salvini. E poi ci fanno gli accordi»
“‘Sei uguale a Salvini’ può dirlo solo chi vive di slogan e non approfondisce”. Così Matteo Renzi su Facebook attaccando ad alzo zero gli ex alleati dem e 5Stelle. Che lo accusano di essere diventato filo-leghista. Come in passato lo additavano come un pericoloso berlusconiano.
Renzi: mi accusano di essere uguale a Salvini. Poi ci fanno gli accordi
L’ex rottamatore non ci sta. Guai a fare certi paragoni. Lanciando sui social una anticipazione audio del suo nuovo libro “Controcorrente”, non si fa sfuggire l’occasione di polemizzare con Letta e quel che resta del movimento grillino. “Mi accusano di stare con Salvini ma sono loro a essersi alleati con il leader leghista”, dice in sostanza. Che poi abbia gli stessi nemici del leader del Carroccio è un’altra storia.
Lo spot: il libro esce il 13 e racconta la vera politica
“Il libro esce martedì 13 – dice nello spost – e racconta perché fare politica significa studiare i dossier, non seguire gli influencer“. Nella storia della sinistra – prosegue il leader di Italia viva – l’unità si costruisce spesso contro qualcuno, non per qualcosa. Quando non sei in grado di confrontarti su contenuti e argomenti, su idee e contributi, sulle opinioni, c’è un modo semplice e semplice per attaccarmi, dirmi che sono uguale a Salvini. Esattamente come quando mi dicevano sei uguale a Berlusconi. È più comodo etichettarti che ascoltarti”.
Il paragone con il leader leghista è totalmente falso
Insomma il paragone è “totalmente falso”. Un’offesa? “Io rivendico profonda alterità rispetto alle idee e alla storia di Salvini”, premette l’ex premier. “Ma reclamo per onestà intellettuale il bisogno di dire la verità su chi mi accusa di filo leghismo”. L’accusa brucia, sembra. E Renzi ci tiene ad andare “controcorrente”. Almeno così scrive sui social. E nel libro. “Chi sono i due gruppi politici che mi etichettano amico di Salvini? Il gruppo dirigente del M5s, gente che a Salvini ha strizzato l’occhio e ci ha addirittura fatto un governo di coalizione. E il gruppo dirigente del nuovo Pd, i leader del post renzismo. Quelli che si riempiono la bocca di attacchi quotidiani a Salvini, poi messi alla prova mostrano il loro volto”.
Il nuovo Pd strizza l’occhio ai sovranisti
Non solo. Oltre a dire il falso, il suo ex partito strizzerebbe l’occhio ai sovranisti. Renzi denuncia il “sostanziale placet” che arriva dal nuovo Pd sulle elezioni anticipate. “Pur di mandare a casa i renziani, o sedicenti renziani, l’allora segretario Zingaretti esplicita il suo consenso alla strategia del Capitano”, scrive Renzi. Che denuncia un “accordo istituzionale non scritto con Salvini consentendogli elezioni anticipate. Abbracciare la sfida della politica è complessità, non roba da influencer”, insiste.
Noi siamo controcorrente. O fai politica o segui la massa
Lui sì che, invece, è un campione di coerenza. Leader coraggioso, capace di risalire la corrente al contrario come un salmone. Orgoglioso della dedica del suo libro, si vanta di essere stato lungimirante. “A chi, in quelle ore difficili, ha creduto ancora in noi. E a chi sa ancora riconoscere la differenza tra politici e influencer”. Si legge nella prima pagina della sua ultima fatica editoriale. “L’avevo scritta un mese fa”, dice Renzi. “Vedendo quello che sta succedendo in queste ore sembra costruita a tavolino. O fai politica con le tue idee o segui la massa e i populisti. Noi siamo #ControCorrente”.