Malika, la cantante Ayane coperta di insulti: «Cari fulmini di guerra, non sono io quella che cercate»
Molti la insultano, qualcuno le esprime solidarietà. La vicenda di Malika Chalhy, la ragazza cacciata di casa perché lesbica, che ha usato i soldi raccolti per aiutarla per comprare una Mercedes e un cagnolino da 2500 euro, ha suscitato reazioni forti e sul web. In tantissimi sui social hanno scritto a Malika. In parecchi a quella sbagliata.
Malika Ayane costretta a chiarire: «Non sono io che cercate»
«Cari fulmini di guerra che mi intasate la mail e i social con insulti o espressioni di solidarietà, ho una notizia per voi: la Malika che cercate non sono io», è stata costretta a chiarire su Twitter la cantante Malika Ayane, che con questa vicenda non ha nulla a che fare, se non un’omonimia casuale, che in questa circostanza si rivela anche infausta.
L’ironia della cantante
«Incredibile che nel 2021 ci siano più donne con lo stesso nome, eh? Che poi, se volete mandare messaggi d’amore siete i benvenuti – se d’odio un po’ meno, ma avrete le vostre ragioni – purché siano per me stessa medesima», ha proseguito su Twitter la cantante, aggiungendo l’hashtag #sipuòfare e rivelando come non ci sia fine al grottesco di cui si è caricata la vicenda di Malika Chalhy, che pure era partita con tratti drammatici.