Letta, l’ultima crociata: alle amministrative nessun candidato no vax tra i partiti di governo

26 Lug 2021 12:19 - di Francesco Severini

Ci vuole un patto di maggioranza sul tema dei no vax. E’ questa l’ultima crociata che il segretario del Pd, Enrico Letta, in un’intervista sulle pagine del Corriere della sera, intende lanciare. La sua idea è quella di un patto tra le forze di maggioranza, Lega compresa, per presentare alle amministrative solo candidati che siano immunizzati e pro vax convinti. L’intento è evidente: spostare l’attenzione non sull’amministrazione delle città ma sulla dicotomia buoni-cattivi, pro vax e no vax, mettendo in imbarazzo innanzitutto Matteo Salvini.

Un escamotage che evita alla sinistra di confrontarsi sui temi che la metterebbero in crisi mentre presentare il Pd come il partito che si occupa della sicurezza sanitaria degli italiani, dovrebbe, nei disegni del segretario, portare acqua al proprio mulino elettorale.

Nell’intervista cita anche altre questioni, come la scrittura del Pnrr. Poi le riforme funzionali ai fondi europei, giustizia, fisco, e semplificazioni. Ma la questione numero uno – avverte – “è la campagna vaccinale per uscire dalla pandemia e tornare alla normalità”.

“Il governo e la maggioranza stanno lavorando bene sul Pnrr e sui nodi delle riforme, ma l’elemento costitutivo della maggioranza è la messa in sicurezza dell’Italia attraverso vaccinazioni, riaperture e green pass. Anche Figliuolo ha lavorato molto bene per la campagna, ma ora la variante Delta e la sfida no vax – per il segretario dem – alzano il livello della difficoltà”.

Per Letta, “vaccinandosi Salvini ha fatto un passo in avanti. Sui social, dove è stato pesantemente criticato, si è visto quanto gli è costato da parte del suo mondo, quindi il mio giudizio è positivo”.  “Non voglio giocarla sulla polemica nei confronti della Lega – premette – ma ho sentito le dichiarazioni responsabili di Di Maio, Berlusconi e Tajani e ritengo importante riaffermare un chiaro patto di maggioranza a partire dal tema vaccini. Le prossime settimane saranno complesse, il mare sarà in tempesta, la nave ballerà”.

Quello che serve ora, dunque, è “un patto di chiara corresponsabilità, per sostenere le misure del governo e lo sforzo di farle passare nell’opinione pubblica, senza distinguo e senza ambiguità”. “Noi – aggiunge Letta – lanciamo la sfida a tutti. Chiediamo che tutti i candidati alle amministrative abbiano ottemperato gli obblighi vaccinali, come fa il Pd. E’ un messaggio forte, che tutti dovrebbero sottoscrivere. Sindaci e presidenti di Regione siano i primi a dare l’esempio”.

Sulle manifestazioni di protesta contro il Green pass “il nostro disagio è chiarissimo – ammette Letta -. Siamo a un bivio. Tutte le forze di maggioranza, Lega in testa, devono decidere quale strada prendere. Perché il rischio è soffocare la ripresa e la ripartenza. Più grande è l’insieme dei no vax e più forte è la crescita della variante Delta, che è il nemico delle riaperture e della libertà perché al 99% colpisce i non vaccinati”.

 

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