Green pass, online già vendono i falsi: costano tra 100 e 500 euro e si pagano pure con buoni Amazon

27 Lug 2021 9:45 - di Natalia Delfino
green pass falsi

Neanche il tempo di annunciarne l’entrata in vigore, e già sono iniziati a circolare i Green pass falsi. La truffa passa sul web, dove tra chat e social diversi gruppi propongono il certificato verde taroccato a prezzi che vanno dai 100 ai 500 euro, pagabili anche in Bitcoin o buoni spesa Zalando e Amazon. Un fenomeno sul quale la polizia postale è già allertata e attiva.

«Niente vaccino o tampone»: le chat per i Green pass falsi

A dare conto di questa nuova frontiera degli affari illegali è Il Messaggero di oggi con un articolo dal titolo «Pass falsi a 100 euro. Sul web il business degli anti vaccino». Il quotidiano romano spiega come si tratti di un mercato in crescita, tutto online: si segue un link, si inseriscono dati anagrafici, si manda copia del codice fiscale e del documento di identità e il gioco è fatto. «Nessun vaccino, nessun tampone. Per ottenere il certificato sanitario è sufficiente avere un codice fiscale, oppure la carta di identità», è il messaggio che si legge nelle chat, riportato dal Messaggero, che spiega come «una delle pagine, aperta solo quattro giorni fa, ha già superato i 39.500 iscritti».

L’offerta prevede pure gli sconti comitiva

«Se non ti sei mai voluto sottoporre a un tampone o a un vaccino, ma hai comunque necessità di accedere al Green pass, potrai rivolgerti a noi. Dal lancio abbiamo fornito oltre 1.200 Green pass in tutta Italia», si legge nella chat, che promette «pass in forma cartacea o digitale», assicurando che saranno «attivi e perfettamente funzionanti» e addirittura «rilasciati dall’Ue». Fra le offerte commerciali disponibili per questo particolare servizio (illegale) anche gli sconti comitiva: «300 euro per un nucleo familiare di 4 persone, 450 euro per 6 persone, con il prezzo che sale di 50 euro se si sceglie il formato stampato invece di quello digitale», riferisce il quotidiano.

Polizia postale e Palazzo Chigi corrono ai ripari

Il caso ha attivato non solo gli investigatori, ma anche il governo che sul profilo Twitter di Palazzo Chigi ha rilanciato le indicazioni per una App e le istruzioni per riconoscere i veri Pass. «Certificazione verde: come riconoscere facilmente quella autentica», è il post, corredato da diverse foto della App Verifica c19, che funziona con il Qr Code ed è totalmente gratuita.

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