De Donno, la Procura indaga per istigazione al suicidio. Red Ronnie: andrebbe fatto santo

30 Lug 2021 9:37 - di Redazione

Sarà effettuata domattina alle camere mortuarie dell’ospedale di Mantova l’autopsia sul corpo di Giuseppe De Donno, lo pneumologo mantovano – padre della terapia del plasma iperimmune per curare i malati di Covid – suicidatosi martedì scorso nella sua casa di Eremo di Curtatone. Non avendo lasciato scritti in cui De Donno spiega il suo gesto, la procura di Mantova ha deciso di procedere per istigazione al suicidio, anche se tutto lascia propendere per il gesto volontario. L’esame autoptico fa parte degli atti disposti dalla procura. I funerali non si terranno prima della prossima settimana.

La morte di De Donno e i complottismi in rete

La notizia della morte di Giuseppe De Donno continua ad alimentare i complottismi in rete. Tra i più attivi in questa direzione si segnala Red Ronnie, il quale ha subito sostenuto la tesi che qualcuno avrebbe deciso di fermare De Donno perché la sua cura al plasma dava fastidio alle grandi lobbies che producono i vaccini. Mettendo così in discussione la tesi ufficiale della morte per suicidio (secondo indiscrezioni il medico si sarebbe impiccato). “Andrebbe fatto santo”, ha detto Red Ronnie. Non pago di questa uscita, ieri ha scatenato ancora di più i retroscenisti con questa dichiarazione: “Ieri ho ricevuto un messaggio dal Dr. Stefano Montanari con scritto: Se diranno che io mi sono suicidato, sappi che non è vero”.

Red Ronnie e il messaggio dal medico no vax Montanari

Stefano Montanari, farmacista no vax, sostiene per chi non lo sapesse che il Covid è un’invenzione per poter attivare la truffa dei vaccini. “Quel vaccino – è il pensiero di Montanari – sarà una truffa colossale, una truffa multimiliardaria attraverso cui potranno iniettare a chiunque qualunque cosa, noi non sappiamo che cosa inietteranno perché non ci sono controlli, perché non ci sono sperimentazioni, come non ci sono in nessun vaccino e non ci saranno neanche per questo perché è tecnicamente impossibile. Quindi noi siamo semplicemente carne da macello, noi siamo vittime di una truffa colossale e purtroppo medici, media e politici sono tutti coinvolti”.

Montesano inveisce contro il green pass

Tesi che convincono anche Enrico Montesano, reduce da un duello social con Selvaggia Lucarelli che si risolverà in tribunale (l’attore ha avuto il Covid o no? Ma poi a chi importa in fondo?). Montesano in un lungo video su Facebook inveisce contro il green pass osservando che è un lasciapassare come quello che usavano i nazisti, se la prende con il terrorismo dell’informazione sul Covid e rilancia la tesi di De Donno uomo buono e giusto che ha dovuto soccombere dinanzi ai poteri forti.

 

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