Allarme a Lanciano, 11 familiari positivi: accertata la variante Delta. Due di loro sono stati fuori dall’Ue

1 Lug 2021 13:49 - di Redazione
variante Delta a Lanciano

La variante Delta fa paura. La mutazione viaggia, e arriva anche a Lanciano. Dove un cluster Covid-19, subito tracciato e isolato, ha dato un esito chiaro. Con 11 persone 11 persone, legate tra loro da vincoli di parentela o di rapporti stretti, positive al tampone. Solo per 6 di loro è stato possibile procedere al sequenziamento del campione, che ha accertato il contagio da variante Delta. Comune, con molta probabilità, anche agli altri componenti dei tre nuclei familiari. I casi – riferisce allora una nota della Asl Lanciano Vasto Chieti ripresa dall’Adnkronos – sono stati scoperti al rientro da un viaggio di due sorelle in un Paese non in area Schengen.

Lanciano, 11 familiari positivi alla variante Delta

I test eseguiti sulle due donne, sottoposte a tampone e quarantena obbligatori una volta rientrate in Italia, hanno accertato la positività. Così, il Dipartimento Prevenzione della Asl, guidato da Giuseppe Torzi, ha fatto scattare immediatamente l’indagine epidemiologica. Con conseguente isolamento dei contatti stretti, anch’essi sottoposti agli esami e alle misure di rito. I referti e la prognosi dei medici invitano alla rassicurazione. Le persone contagiate – riferisce infatti la Asl – si trovano tutte nel proprio domicilio. E sono in buona salute. Solo uno di loro era vaccinato. Mentre gli altri avevano fatto qualcuno una dose da qualche giorno. Altri ancora nessuna immunizzazione. Tra loro, inoltre, i test hanno dato esito negativo invece per un’anziana, che aveva concluso il ciclo vaccinale con le due dosi.

Variante Delta a Lanciano, l’importanza delle vaccinazioni

Un caso che ha riportato al centro del dibattito l’importanza delle vaccinazioni. Con il direttore generale della Asl Thomas Schael, che a riguardo ha sottolineato: «L’episodio di Lanciano ci ricorda ancora una volta quanto sia importante vaccinarsi per proteggere se stessi, la rete familiare e la comunità. La mancata immunizzazione di una parte numerosa di popolazione consente al virus di mutare e replicarsi. Prolungando nel tempo l’emergenza sanitaria con tutti i danni che comporta. Vaccinarsi, dunque, è un atto di responsabilità individuale e sociale».

Il direttore generale della Asl sul pericolo del ritorno alle zone rosse

«Perché – prosegue il direttore generale della Asl – la persistenza della pandemia e l’aumento del contagio in un territorio può di nuovo far scattare le restrizioni da zona rossa. Eventualità che configurerebbe una sciagura per le attività economiche già duramente messe alla prova». Quindi, ha concluso Schael: «È più che mai importante vaccinarsi. E oggi è davvero facile, con i 500 posti liberi offerti ogni giorno sulla piattaforma Poste. A Lanciano, in particolare, al Pala Masciangelo, ora anche climatizzato grazie al Comune, la disponibilità è davvero ampia. Così come prenotarsi è semplice. Basta solo volerlo».

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