Agenti sotto accusa, FdI: «Indagine sconcertante. Siamo solidali con la Polizia Penitenziaria»

28 Giu 2021 18:16 - di Sara Gentile
agenti

«Fratelli d’Italia ha piena fiducia nella Polizia Penitenziaria, negli agenti e nei funzionari del Dap intervenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere per reprimere la gravissima rivolta organizzata dai detenuti durante il lockdown». Il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni esprime la sua solidarietà agli agenti finiti sott’accusa per i fatti avvenuti nel carcere casertano nell’aprile 2020. «A loro va la nostra solidarietà e vicinanza».

Agenti, Rampelli: «Sconcerto per l’indagine»

In campo anche il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli di FdI . «Sconcerto per l’indagine della magistratura a carico di 52 agenti della Polizia Penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua a Vetere per i fatti dello scorso anno. È bene fare una sintesi per gli smemorati. In uno stato di crescente tensione a causa della pessima gestione del lockdown e della pandemia da parte del governo Conte, tutti gli istituti penitenziari d’Italia furono attraversati da violentissime ribellioni scoppiate tutte insieme. Violenze che causarono morti, feriti, devastazioni, incendi».

«Qualcuno ha la memoria corta»

Rampelli ricorda che «l’allora ministro della Giustizia Bonafede non riuscì a gestire rivolte che per il loro sincronismo sembravano avere una precisa regia di destabilizzazione al fine di far uscire quanti più detenuti possibili. Cosa che accadde, con la fruizione di misure alternative ai domiciliari. Di queste misure riuscirono a godere anche detenuti condannati per mafia. Qualcuno ha la memoria corta. Gli agenti – puntualizza Rampelli – furono completamente abbandonati dalle istituzioni. La magistratura forse dovrebbe indagare su quello e non su agenti che compiono quotidianamente il loro dovere senza risorse umane sufficienti, senza dotazioni adeguate».

Salvini: «Al Paese non servono retate»

Duro anche Matteo Salvini. «Chi sbaglia paga anche e soprattutto in divisa chi sbaglia paga perché ha il doppio della responsabilità. Ma fare retate neanche fossero boss della camorra di decine di donne e uomini delle forze dell’ordine non è quello di cui l’Italia ha bisogno in questo momento». Il leader della Lega puntualizza «Sono stati arrestati 52 donne e uomini delle forze dell’ordine che fanno uno dei mestieri più difficili del mondo. Gli agenti della Polizia Penitenziaria con accuse pesanti e infamanti. Io non condanno né assolvo nessuno prima del giudizio – aggiunge Salvini – che però dopo le rivolte nelle carceri vi siano state decine di detenuti che hanno sfasciato, ferito, aggredito, ucciso, assolti. E gli unici a essere perseguiti e addirittura arrestati stanotte con poliziotti che entravano in casa di altri poliziotti alle quattro del mattino svegliando i figli non ritengo sia un bel segnale per chi gestisce l’ordine pubblico in questo Paese».

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