Lampedusa al collasso: oggi altri 100 sbarcati, mille in tre giorni. L’hotspot è fuori controllo
Lampedusa è al collasso. L’hotspot sta esplodendo, dopo i maxi sbarchi degli ultimi giorni che hanno mandato in tilt la macchina dell’accoglienza. Con seri rischi per la salute dei cittadini. Materassini di gommapiuma gettati a terra all’aperto e sotto gli alberi. Cestini ricolmi di rifiuti, bottiglie di plastica vuote abbandonate in ogni angolo e immigrati ammassati senza alcun distanziamento e spesso senza mascherine.
Lampedusa al collasso: immigrati ammassati per terra
Il centro di accoglienza è arrivato a ospitare oltre 1.300 persone a fronte di una capienza di 250 posti. Adesso sono oltre mille gli ospiti. Un sovraffollamento che rende disumane le condizioni di vita all’interno della struttura di contrada Imbriacola. Con gli immigrati costretti a trascorrere la notte all’aperto.
Intanto prosegue l’attività della macchina dei trasferimenti, coordinata dalla Prefettura di Agrigento. Che lavora giorno e notte per alleggerire la pressione. Traghetti, navi quarantena e motovedette della Capitaneria di porto fanno la spola dalla più grande delle Pelagie. In una corsa contro il tempo che rischia in ogni momento di essere vanificata da nuovi flussi. Ieri 150 migranti, tra cui donne e minori, sono stati imbarcati sulla nave della Guardia costiera per essere trasferiti a Pozzallo, nel Ragusano. Da qui raggiungeranno Crotone. Altri 150, invece, sono stati imbarcati sulle motovedette in direzione Porto Empedocle. Mentre proseguono i trasferimenti sulla nave quarantena.
Nuovi sbarchi: l’hotspot è stracolmo
Intanto si registrano nuovi sbarcati sull’isola. In tutto 107 immigrati. Tra questi anche quelli soccorsi da Nadir della ong Resqhip, Dopo il consueto Sos su un barcone alla deriva nella zona Sar di Malta lanciato ieri mattina da Alarm Phone. L’imbarcazione è riuscita a localizzare la carretta del mare e a prendere a bordo i migranti che sono stati trasbordati sulle motovedette della Capitaneria di porto. I primi 36, tutti uomini, sono giunti all’alba sulla più grande delle Pelagie. Gli altri 55, tra cui 4 donne, una delle quali 15enne, sono arrivati a distanza di un’ora circa. Insieme a loro anche un barchino con 10 persone a bordo, tra cui due donne, ha raggiunto l’isola. A preoccupare è anche la notizia di 10 casi di variante Delta tra i migranti sbarcati a fine maggio sull’isola. Posti in isolamento sulla nave quarantena.