Galli della Loggia rilancia l’antifascismo: a FdI serve una Fiuggi 2. Crosetto replica: un’assurdità

3 Giu 2021 8:26 - di Adele Sirocchi
Crosetto

Guido Crosetto replica a Galli della Loggia che, in un fondo sul Corriere di ieri, ha rilanciato la pregiudiziale antifascista contro Fratelli d’Italia. Non lo ha fatto nei modi rozzi e beceri di altri avversari di Giorgia Meloni ma ha scritto che, se la destra di FdI vuole davvero governare il Paese, deve dire parole chiare sull’incompatibilità tra fascismo e sistema democratico-liberale.

Galli della Loggia rilancia l’antifascismo

Scrive Galli della Loggia: “L’antifascismo odierno, qui ed ora, non è altro che la versione radicale di una posizione ideologica di sinistra. La sua evocazione serve unicamente per un’operazione di bassa cucina politica: e cioè per delegittimare qualunque posizione risulti sgradita alla ideologia di cui sopra; ovvero, quando ad evocarlo è qualche autorità ufficiale, è solo per guadagnarsi una legittimazione che si sa essere in pericolo. Tutto qui”.

Galli della Loggia evoca una Fiuggi 2

“Ma – aggiunge – ciò non vuole affatto dire che per ogni democratico non sia obbligatorio un giudizio totalmente negativo nei confronti del fascismo: dei suoi presupposti ideali, dei suoi metodi, delle sue scelte, dei suoi risultati. Non c’è alcun bisogno di dire che esso fu «il male assoluto», e la sua parabola storica va studiata senza paraocchi o pregiudizi: ma questa è tutta un’altra faccenda. Quel che conta è che il fascismo è radicalmente incompatibile con la democrazia liberale e dunque governare l’Italia non si può se non si dà sul fascismo un giudizio siffatto. Lo richiedono la nostra storia, i principi della nostra Costituzione, le alleanze e le amicizie internazionali che vogliamo mantenere. Lo richiede la possibilità di diventare domani classe dirigente del Paese. È su questo terreno che Fratelli d’Italia è chiamata a misurarsi“.

Stupisce che tale giudizio provenga proprio da Galli della Loggia il quale mesi fa aveva invece detto il contrario e cioè che agitare la demonizzazione dell’avversario usando l’antifascismo era un metodo che non aveva più giustificazioni. Ma in ogni caso, sull’onda dell’inarrestabile ascesa di Giorgia Meloni che si è detta pronta a governare e a fare il premier, Galli ha ritenuto necessario ribadire la necessità di una sorta di “Fiuggi 2”. 

Crosetto replica: FdI è un partito nuovo, qui nessuno è fascista

Sul tema interviene oggi Guido Crosetto, in un’intervista a Libero, e spiega che FdI è un partito nuovo, che mai ha flirtato con gli estremisti di destra. “A parte il fatto – dice Crosetto – che chi parla di fascismo nel 2021 sovrappone l’ideologia col giudizio storico e sociale su un periodo drammatico, FdI nulla ha a che fare col fascismo. Siamo un partito nuovo. Non c’è nessuno, qui, che pensa che il fascismo possa essere punto di riferimento cultural-politico”.

Crosetto: FdI non ha mai flirtato con gli estremisti

E poi ancora Crosetto sottolinea che “perfino quando FdI era all’1%, sul crinale della sopravvivenza, nessuno ha mai accettato coinvolgimenti con estremisti… e il nostro candidato sindaco a Roma, Michetti, attaccato soltanto per aver detto che il saluto romano viene prima del fascismo mi parte un’assurdità…”.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *