FdI e Gn in piazza per ribadire che «la droga fa schifo». Ma c’è il sì alla cannabis terapeutica

26 Giu 2021 15:10 - di Sveva Ferri
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Il lockdown ha dato una spinta alle nuove droghe. Secondo i dati diffusi oggi dall’Istituto superiore di sanità, in occasione della Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, nei primi sei mesi dopo la fine delle restrizioni, le segnalazioni di nuove sostanze psicoattive sono aumentate del 200%. In termini assoluti si parla di 128 nuove droghe, delle quali 38 segnalate su territorio europeo e 90 su territorio nazionale. Due, poi, hanno fatto la loro comparsa per la prima volta proprio in Italia: appartengono alla classe degli oppioidi sintetici analoghi del fentanil e alla classe dei cannabinoidi sintetici. «Serve prevenzione», ha avvertito Maria Teresa Bellucci, deputata e responsabile del dipartimento Dipendenze e Terzo settore di FdI, che con i ragazzi di Gioventù nazionale, in questi giorni è in piazza per una serie di eventi di sensibilizzazione e contrasto all’uso della droga.

Il manifesto di FdI contro la droga

«Fratelli d’Italia si schiera dalla parte della vita sana e libera dalle droghe e dalle dipendenze patologiche. In questa Giornata mondiale – ha scritto Bellucci sulla sua pagina Facebook – saremo in piazza, tra la gente, insieme ai ragazzi di Gioventù nazionale per sensibilizzare sui rischi legati alle dipendenze da sostanze e comportamentali, sui costi sociali e su di ciò che comporta il falso mito della liberalizzazione della droga». «Per noi – ha aggiunto – lo Stato non lucra sulle persone incentivando l’uso di droghe, che hanno conseguenze devastanti sulla salute psicofisica dei cittadini. Vogliamo un’Italia libera, sana poiché la droga – ha concluso Bellucci – è schiavitù per il corpo e la mente».

FdI e Gn denunciano «la totale indifferenza di Dadone»

L’iniziativa di FdI parte da una “operazione verità”, con banchetti in tutta Italia e la distribuzione di volantini contro le fake news sulle sostanze stupefacenti e sulle loro conseguenze. Una campagna che ha preso il via ieri con un flash mob sotto la sede del ministero per le Politiche giovanili, guidato da Fabiana Dadone, cha ha ricevuto da Draghi la delega per il contrasto alla droga. Con l’occasione FdI e Gn hanno anche fatto pervenire al ministro le loro proposte per combattere questa piaga: sono contenute in un “Manifesto nazionale per la lotta alla droga”, che contempla però la possibilità dell’uso della cannabis a scopo terapeutico. «Insieme a Fratelli D’Italia abbiamo denunciato la totale indifferenza da parte della Dadone di fronte all’emergenza dipendenze, aggravatosi con le chiusure e le restrizioni anti Covid. Come sempre ribadiamo il nostro no alle droghe e alla cultura dello sballo. Ci vogliono addormentati, spenti, malleabili, ma noi non ci arrenderemo», si legge sulla pagina Facebook di Gioventù nazionale.

Roscani: «Alla sinistra rispondiamo: la droga fa schifo»

«Ancora una volta, siamo qui ad accendere i riflettori su un tema delicato come quello delle droghe e delle dipendenze patologiche che sono, purtroppo, in tragico aumento in Italia». Lo ha sottolineato il presidente di Gn, Fabio Roscani, che insieme a Bellucci ha guidato la manifestazione. Alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il capogruppo alla Camera, Francesco Lollobrigida, e i deputati Andrea Delmastro e Federico Mollicone. «Troviamo allarmante – ha aggiunto – che il fondo delle Politiche Antidroga non venga rifinanziato da anni; e che il ministro Dadone sia stata delegata alle Politiche Antidroga, in quanto in passato si è contraddistinta per aver firmato delle leggi che andavano a favore della legalizzazione delle droghe leggere».

«Se la sinistra vuole raccontare alle giovani generazioni che in futuro non avranno un lavoro, una casa di proprietà e la possibilità di crearsi una famiglia, ma in compenso saranno liberi di farsi due spinelli, noi – ha concluso Roscani – rispondiamo che la droga fa schifo e che vogliamo essere protagonisti del nostro futuro».

               

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