“Era tutto nero”, la balena inghiotte il sub a pesca di aragoste: salvo grazie a un colpo di tosse (video)
Una disavventura di collodiana memoria, quella di cui è stato protagonista un sub a caccia di aragoste nei fondali a largo di Cape Code, che una balena ha inghiottito e, fortunatamente, anche espulso poco dopo con un colpo di tosse. L’uomo, Michael Packard, un pescatore subacqueo del Massachusetts, a ripensarci ha ancora i brividi addosso: «Ho pensato che sarei morto», racconta ai media americani e nei video rilanciati sui social, ancora incredulo per quanto accaduto. «All’improvviso ho sentito una spinta e un secondo dopo era tutto nero: ero interamente all’interno della balena», spiega al pubblico di mezzo mondo sintonizzato sui canali della Cbs Boston che, tra i primi, ha rilanciato la sua incredibile storia. Una vicenda che anche la Cnn non si è certo lasciata sfuggire…
Usa, una balena inghiotte un sub
Una vicissitudine, quella del sub inghiottito dalla balena, a cui l’uomo ha reagito tempestivamente e con arguzia. Agitandosi all’interno del mammifero in modo da infastidirlo a tal punto che la balena ha tossito tanto da espellerlo. E da mettere fine a uno degli incubi peggiori: quello che la favola di Pinocchio ha rivisitato in chiave onirico e psicanalitica, ma che il malcapitato pescatore subacqueo ha vissuto in carne e ossa: e ventre del più grande dei cetacei. Succede tutto venerdì scorso, quando l’uomo è nel pieno di una caccia di aragoste a a 13 metri di profondità nelle acque di Cape Cod. All’improvviso sente la spinta di una mole d’acqua che non può essere una semplice corrente, ma l’onda d’urto della balenottera azzurra che, lo scoprirà dopo qualche istante, l’ha avvistato e risucchiato quasi contemporaneamente.
Balena inghiotte sub e lo espelle con un colpo di tosse
Un misto di terrore e sconcerto lo attanaglia. Come racconta lui stesso nella sua pagina Facebook: «Potevo sentire che si muoveva, una sensazione terribile. Ho pensato: Oh mio dio, sono stato inghiottito da uno squalo? Quindi ho realizzato che non vedevo denti. E, onestamente, non stavo provando un dolore così intenso». Pochi attimi e capisce di essere finito nel ventre di una balena. Il cetaceo cercherà, non senza fatica, di ingoiare il pasto appena procurato. Tanto che il sub, in un attimo di gelo e disperazione, pensa: «Ecco, sto per morire». Il pensiero di sparire nella bocca del gigante marino lo atterrisce, ma al tempo stesso, lo induce a reagire. E subito.
L’espediente per farsi rigettare fuori
Prova a muoversi, sempre più insistentemente e rumorosamente. Si agita in cerca di una via di uscita tra le interiora della balena. Ed è proprio quella reazione istintiva e immediata, dettata dall’istinto di sopravvivenza, che gli salva la vita. Non a caso, la balena infastidita da quel tramestio interno, risale in superficie e con un colpo di tosse espelle l’uomo dal suo ventre e si libera del peso. Il sub, lanciato in volo dal gettito d’aria e di acqua, ricade in mare qualche metro più avanti. È vivo. E come dichiara lui stesso ai microfoni della Cbs Boston: «È pazzesco poter essere qui a raccontarlo».