Ddl Zan, la Fedeli svela l’imbarazzo delle truppe cammellate: «Non mi piace ma la voto»

25 Giu 2021 12:03 - di Elsa Corsini

Il Pd è sfilacciato, la conta in Senato preoccupa la maggioranza. Sul ddl Zan la sinistra continua ad arrancare blindandosi. Dopo la nota del Vaticano si trova in un vicolo cieco. Se il provvedimento va in aula potrebbe rischiare un clamoroso autogol.

Ddl Zan, la Fedeli voterà turandosi il naso

“Chi mi annovera tra franchi tiratori non conosce mia storia”. Così Valeria Fedeli, senatrice dem, ex ministro dell’Istruzione. Femminista doc. “Io sono rimasta e resto con le mie perplessità nel merito del ddl Zan che ho già espresso pubblicamente. Ma nello stesso tempo, se si va in aula con quel testo, io lo voto”. Insomma non le piace ma si adegua. Per dovere di partito.  L’ex ministra dice quello che gli altri non dicono: il ddl Zan si vota turandosi il naso. Nella difficile riunione del Pd al Senato con Enrico Letta aveva elencato tutti i buchi neri del testo. Che considera le donne una minoranza da tutelare come i Panda. Ma da qui  a tradire ce ne passa.

“Chi mi annovera tra i franchi tiratori non mi conosce”

Chi mi annovera tra i franchi tiratori non conosce la mia storia. Io dico sempre come la penso”, dice intervistata dall’Adnkronos. “Ma poi ho sempre grande rispetto della maggioranza del mio gruppo e del mio partito. Quando ti ritrovi in minoranza, è chiaro comunque non fai mancare il tuo voto. Io non ho mai utilizzato il voto segreto per esprimere una posizione”. Insomma la Fedeli è fedele. “E se mai scegliessi di non votare con il gruppo, cosa che non farei mai, lo direi. Io, lo ripeto, avrei preferito cambiare alcuni punti sui quali sia parte delle femministe che alcuni costituzionalisti, hanno espresso perplessità. Se questi punti non si cambiano, io comunque il testo lo voto”.

“Spero abbiano verificato i numeri. Altrimenti è un autoaffondamento”

Si comporteranno come lei per dovere di partito? La senatrice non ha dubbi. “Tutti voteranno il ddl Zan, voti segreti compresi. Perché sono tutte persone che ci hanno messo la faccia, che hanno fatto una battaglia politica. Ma poi se ti ritrovi in minoranza, voti comunque”. Ma il pallottoliere è in bilico. Con i voti segreti il verdetto è appeso a un filo. Stando ai rumors ci sarebbero almeno 6 franchi tiratori nel Pd e 8 tra i renziani. “L’ho già detto anche nella riunione con Letta”, ribadisce la Fedeli. “Io chiedo che il gruppo dirigente del Pd al Senato faccia una verifica seria sui numeri.Perché nel momento in cui siamo noi che stiamo spingendo per andare in aula senza cambiare una virgola. Non agendo o non provando a trovare una mediazione, vuole dire che siamo sicuri. Che abbiamo non solo fatto i conti politici, ma anche i conti numerici sul fatto che il provvedimento passerà. Altrimenti è un autoaffondamento“.

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