Cacciatori veneti: «Le istituzioni chiedono aiuto per prevenire i gravi danni della fauna selvatica»
«La Giunta regionale del Veneto ha chiesto aiuto al mondo venatorio per arginare l’eccessiva presenza di fauna selvatica che sta provocando ingenti danni alle colture agricole, compromettendo l’assetto idrogeologico e l’incolumità dei cittadini». Lo si legge in una nota dell’Associazione cacciatori veneti.
«Durante un incontro – si legge ancora – tenutosi in videoconferenza la giunta regionale del Veneto ha chiesto al mondo venatorio di mettersi a disposizione per collaborare con le istituzioni, il mondo agricolo ed i consorzi di bonifica, al fine di contribuire alla realizzazione di urgenti Piani di gestione e di contenimento per prevenire ed arginare i gravi danni continuamente prodotti dall’esubero di fauna selvatica in Veneto. Nutrie, cinghiali, cormorani, colombi, ardeidi e laridi, corvidi e le varie specie alloctone sono diventate una vera e propria calamità che mettono a repentaglio l’economia, l’ecosistema, l’incolumità dei cittadini».
Berlato sul ruolo dei cacciatori
E poi ancora. «Intervenendo alla videoconferenza in rappresentanza dell’Associazione Cacciatori Veneti Sergio Berlato si è compiaciuto del fatto che finalmente le istituzioni ed una parte crescente dell’opinione pubblica stia riconoscendo il ruolo fondamentale svolto dai cacciatori nella gestione della fauna selvatica e nel contenimento delle specie invasive.
Berlato ha sottolineato la necessità di attuare azioni di prevenzione anziché, come è stato erroneamente fatto finora, limitarsi ad indennizzare i danni provocati da queste specie con un enorme spreco di denaro pubblico».
La richiesta alla Regione Veneto
«Per utilizzare quell’enorme valore rappresentato dai cacciatori – si legge ancora – che volontariamente si mettono a disposizione delle istituzioni e della collettività, il presidente dell’Associazione Cacciatori Veneti ha chiesto alla Regione del Veneto di eliminare tutti gli ostacoli di natura burocratica che impediscono ai cacciatori di poter svolgere al meglio il loro compito, unitamente alla copertura normativa e giuridica per evitare che qualcuno di essi possa incappare in qualche denuncia da parte di qualche esponente animal-ambientalista solo per aver svolto un compito di pubblica utilità».
Limitare gli ingenti danni della fauna selvatica
«I rappresentanti delle categorie economiche e sociali presenti alla videoconferenza hanno condiviso la posizione dell’on. Sergio Berlato, chiedendo alla Regione del Veneto di attivarsi quanto prima per trovare risposte concrete ed efficaci.
La Regione del Veneto si è impegnata ad attivare quanto prima un tavolo di coordinamento tra tutte le componenti interessate al fine di concordare iniziative tempestive che possano limitare gli ingenti danni provocati dall’eccessiva presenza di fauna selvatica».