Vaccini: over 80 ribelli, la Sicilia apre ai 50enni. Musumeci: «Non possiamo costringerli»
“Niente più scorte a giacere nei frigoriferi in attesa che si operi questa conversione da parte dei cittadini diffidenti. Dobbiamo andare avanti, dobbiamo vaccinare più gente possibile. E nessuno può accusarci di non aver tutelato prima le persone fragili e ultraottantenni. Noi abbiamo deciso di aprire a partire da domani la prenotazione ai cittadini dai 50 anni in su. Per l’esattezza i cittadini nati nel 1971″. Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci. Alle prese con cittadini riottosi nei confronti della campagna vaccinale.
Musumeci: “Vaccineremo gli over 50. Dobbiamo correre”
“Abbiamo chiesto al commissario Figliuolo, con due lettere, la possibilità di ammettere al vaccino anche le persone al di sotto dai 50 ai 60 anni”, spiega il presidente. “Ci è stato sempre risposto che non è possibile, e che può essere consentito solo quando avremo messo al sicuro gli ultra 80enni. Ma è chiaro che non abbiamo poteri sanzionatori o coercitivi, per convincere i riottosi“. Di fronte a 250mila dosi di Astrazeneca in frigorifero, non ancora utilizzate, la Sicilia decide di voltare pagina con uno ‘strappo’ al protocollo. Un numero altissimo. Fornito dal dirigente generale del Dasoe Mario La Rocca nel corso della conferenza stampa a Palazzo d’Orleans.
La richiesta a Figliuolo di derogare al protocollo
“Spero che il generale Figliuolo voglia comprendere che da parte nostra non c’è alcuna volontà di essere disobbedienti”. chiarisce Musumeci. “Ma avvertiamo tutti il peso della responsabilità della specifica condizione epidemiologica dell’isola. Ma anche di carattere sociale. Dobbiamo correre, altrimenti non ce ne usciremo più da questo tunnel”. Intanto la Sicilia ha avviato la campagna vaccinale di massa nelle isole minori. Saranno somministrate le dosi a tutti i cittadini dai 18 anni in su. Si parte nel weekend a Lampedusa e Linosa, da lunedì nel resto delle isole.