Sindaci, Salvini zittisce i profeti di sventure: «Il centrodestra ha un problema di abbondanza»

29 Mag 2021 14:07 - di Redazione
Salvini

Nessun ritardo e nessuna lite. Il vero problema del centrodestra è semplicemente quello di eccessiva «abbondanza». A confermarlo, Matteo Salvini, a margine di un’iniziativa del Carroccio a Milano. Il leader leghista ha anche annunciato che la coalizione terrà «in settimana» il prossimo vertice sulle elezioni amministrative e quindi sulla scelta dei candidati-sindaco. Ciò nonostante non rinuncia alla battuta parlando del suo imminente viaggio in Portogallo. «Andrò a Fatima, cercherò un’illuminazione, vado a raccogliere un suggerimento utile». Sottinteso, sui candidati. Ma non è l’entusiasmo quello che manca al Capitano.

Salvini: «Nessuna rivalità con Giorgia Meloni»

«Puntiamo a vincere le elezioni amministrative in autunno e presto avremo candidati unitari di tutto il centrodestra», ha detto. «La sinistra – ha aggiunto – va divisa, a Roma come a Torino e a Napoli. Noi andremo insieme scegliendo i candidati migliori». Nessuna rivalità con Giorgia Meloni. «No – ha puntualizzato -, il problema non è che la Lega non si mette d’accordo con Fdi, ma è di abbondanza. Sono tanti i candidati che si sono messi a disposizione». E sulla rincorsa nei sondaggi con ha smentito ogni dissapore. «Se cresce Fratelli d’Italia sono contento perché cresce tutto il centrodestra. Se poi i sondaggi certificano che la Lega è il primo partito, sono tranquillo».

«Sceglieremo il meglio in ogni città»

Una precisazione opportuna prima di passare in rassegna la situazione delle candidature nelle grandi città. A Milano, ha ricordato, l’obiettivo «è mandare a casa Sala». Il centrodestra potrà contare anche sull’apporto dell’ex-sindaco Gabriele Albertini. «Darà una mano – ha confermato Salvini -. Si è detto disponibile a fare il vicesindaco. Ne sono onorato, non ha solo un grande passato ma anche un grande futuro». Quanto alla sfida di Roma,  «sceglieremo il meglio», ha assicurato. Il centrodestra dispone anche di «più d’un nome di donna». In ogni caso, l’impegno comune è «scegliere il meglio dal mondo delle professioni, delle università e della medicina».

 

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