Ritrovata la “Visitazione di Maria” dispersa a Gorizia durante la Grande Guerra. Il capolavoro torna “a casa”
Recuperata dai carabinieri a Gorizia la pala d’altare raffigurante la Visitazione di Maria del pittore goriziano Francesco Caucig, dispersa durante la Prima Guerra Mondiale. Il capolavoro di uno dei protagonisti del Neoclassicismo europeo, è stata restituita al primo cittadino di Gorizia, Rodolfo Ziberna. A consegnarla il comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale Roberto Riccardi. Alla presenza del direttore della Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, Enrico Graziano. E della soprintendente archeologica del Friuli Venezia Giulia, Simonetta Bonomi. La preziosa opera d’arte goriziana torna nella sua casa natale.
La Visitazione di Maria torna a Gorizia dopo 100 anni
Nei primi anni del Novecento l’opera, di notevoli dimensioni (213×126,5 cm), apparteneva alla famiglia Coronini. In seguito allo scoppio della Grande Guerra, nel 1916 Gorizia fu conquistata dal Regio Esercito. Reparto speciale guidato dal giovane tenente goriziano Emilio Mulitsch. Che fu incaricato di recuperare e mettere al sicuro i beni storico-artistici e librari. Rimasti nelle residenze abbandonate dai privati. Tra cui quelli che si trovavano all’interno di Palazzo Coronini. I beni furono restituiti nel 1919, a eccezione dei due dipinti di Francesco Caucig.
La preziosa tela scomparsa durante la Grande Guerra
Fu il conte Carlo Coronini, allora proprietario del Palazzo, a denunciarne la scomparsa. Chiedendo alla Sezione Belle Arti del Regio Commissariato di effettuare ricerche a Roma e a Firenze. Città in cui avrebbero potuto trovarsi i beni Coronini dal 1917. Ma le indagini non andarono a buon fine. I due quadri di Francesco Caucig non furono mai restituiti e non se ne ebbe più alcuna notizia fino a oggi.