Razzo cinese, nessun impatto sull’Italia. La caduta nell’Oceano Indiano vicino alle Maldive
Razzo cinese, nessun impatto sull’Italia. nessun interessamento di alcun tipo del territorio italiano. Il rientro ha interessato l’Oceano Indiano, in particolare, una zona ad ovest delle Maldive. Allarme rientrato, dunque: nessun frammento o detriti spaziali del razzo cinese sull’Italia. La Protezione Civile dà l’annuncio che fa tirare un sospiro di sollievo a quanti sono stati col fiato sospeso. Una notizia ufficializzata tramite un comunicato sul suo sito. Oltre che una comunicazione accreditata dagli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI) al tavolo tecnico che ha seguito il rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del lanciatore spaziale cinese Lunga Marcia 5B. Dati che sottolineano che «è possibile escludere la caduta di uno o più frammenti del detrito spaziale sul nostro territorio».
Razzo cinese in caduta nell’Oceano Indiano, vicino alle Maldive
Escluso l’interessamento del territorio italiano. I precedenti
Esperti spaziali avevano avvertito del pericolo derivante dal rientro di possibili detriti da un rientro incontrollato della sezione principale di 20 tonnellate e 30 metri di lunghezza del veicolo di lancio, che è uno dei più grandi pezzi di detriti spaziali di sempre a tornare sulla Terra. Una storia, quella del velivolo Long March 5B che ha portato il modulo centrale Tianhe (Heavenly Harmony) nello spazio giovedì scorso, che segna l’inizio della costruzione della stazione spaziale cinese. Nel maggio 2020, invece, i detriti di un altro razzo Long March 5B sono caduti sulle parti rurali della Costa d’Avorio, causando danni a diversi edifici nella nazione dell’Africa occidentale.