Orrore in India, costi delle cremazioni alle stelle: cadaveri abbandonati nel Gange e lungo le sponde

13 Mag 2021 13:08 - di Greta Paolucci
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Orrore in India, i costi delle cremazioni salgono alle stelle. I familiari delle vittime seppelliscono i cadaveri nelle acque del Gange o sotto la sabbia, lungo le sue sponde. Proprio mentre nel gigante asiatico il Covid continua a seminare vittime. Solo nelle ultime 24 ore, il monitoraggio sull’emergenza pandemica ha registrato 362.727 nuovi casi di coronavirus, con 4.120 decessi. Numeri drammatici che portano il totale dei casi accertati nel Paese a 23,7 milioni. Cifre e riscontri che la cronaca quotidiana aggiorna drammaticamente e che giustifica perché rimane alta la preoccupazione degli esperti per la trasmissibilità della variante che si sta diffondendo in India e nel resto del mondo. Un rischio, quello del contagio diffuso su vasta scala, che anche le ultime notizie relative al ritrovamento di molti cadaveri vicino al Gange, fa elevare alla ennesima potenza. Oltre che confermare il sospetto dei più: sarebbero i costi delle cremazioni saliti alle stelle a indurre molte famiglie a consegnare i resti dei propri cari al fiume. O a seppellirli sommariamente sotto la sabbia lungo le sue sponde.

Covid in India, cremazioni troppo costose: corpi rinvenuti vicino al Gange

Una novità inquietante, che funzionari del governo non hanno potuto che confermare. Gli operatori del posto hanno rinvenuto i cadaveri sepolti nella sabbia lungo il fiume Gange, nel nord dell’India, probabilmente a causa del prezzo delle cremazioni. I media locali hanno riferito che da quando il bilancio delle vittime, durante la seconda ondata di pandemia, ha iniziato ad aumentare, i prezzi per le cremazioni sono lievitati. Ingenerando una situazione che potrebbe aver indotto le famiglie più povere a consegnare le spoglie dei propri cari vittime della pandemia, al fiume. O comunque a seppellirli lungo i suoi argini.

I cadaveri avvolti n un panno color zafferano, colore sacro agli indù

E allora, i corpi che gli operatori locali hanno rinvenuto fin qui, erano avvolti in un panno color zafferano, colore sacro agli indù, in due località: nel distretto di Unnao, nello stato dell’Uttar Pradesh. «Alcune persone, nella regione, non bruciano i corpi ma li seppelliscono nella sabbia vicino al fiume. Diversi familiari hanno seppellito i cadaveri di recente. Le nostre squadre sono sul posto e stanno effettuando un’indagine», ha dichiarato a riguardo alla Dpa il magistrato distrettuale Ravindra Kumar. Quasi 100 corpi sono stati ritrovati negli stati di Uttar Pradesh e Bihar all’inizio di questa settimana. Le immagini spaventose dei cadaveri hanno creato indignazione tra la popolazione locale e sui social indiani.

Covid, in Russia primi casi di variante indiana

Intanto in Russia sono stati identificati i primi casi di variante indiana del coronavirus. Secondo quanto riportano i media russi, le autorità hanno registrato 16 casi di questa variante tra gli studenti di nazionalità indiana dell’Università di Stato di Ulyanovsk, a circa 700 chilometri a est di Mosca. Gli studenti sono ora in isolamento e sottoposti a monitoraggio da parte dei medici.

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