In calo i contagi, morti sotto quota 200. Da lunedì tutta Italia in giallo tranne la Valle d’Aosta

14 Mag 2021 19:25 - di Redazione

Notizie confortanti che confermano un trend in calo che lascia ben sperare. Tornano a scendere i contagi dopo il lieve aumento della giornata di ieri. Così come il numero di decessi, che sono sotto quota 200. Si allenta anche la pressione ospedaliera, sia nei reparti non critici sia nelle terapie intensive. Il tasso di positività cala dello 0,3% rispetto a ieri.

Bollettino Covid, in calo contagi e decessi

Così il bollettino del ministero della Salute sull’epidemia nel giorno del cambio di colore delle Regioni. Da giorni l’andamento dei contagi da covid sembra stabile. L’Istituto superiore di Sanità ha comunicato che scende, anche nell’ultima settimana, l’indice di trasmissibilità. Che  si attesa a 0.86 (la scorsa settimana era 0.89). In calo anche anche l’incidenza settimanale dei casi ogni 100mila abitanti. Per la prima volta sotto quota 100: è 96 il dato nazionale stimato.

Si allenta la pressione ospedaliera: 7.567 nuovi casi

Oggi si contano 7.567 nuovi casi, a fronte di 298.186 tamponi eseguiti. Le vittime sono 182 nelle ultime 24 ore.  Scende il tasso di positività. Oggi pari al 2,5% (ieri era del 2,8%). Continua il trend di alleggerimento delle strutture sanitarie. Nei reparti ordinari si registra un calo di 558 unità. Nelle terapie intensive si evidenzia un calo complessivo di 33 degenti. Con un numero totale di 1.860 pazienti e 99 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare vi sono 324.696 persone.

La Lombardia la regione più colpita

La regione con il maggior numero di casi è ancora la Lombardia (con 1.160 nuovi positivi nelle ultime 24 ore). Seguita da Campania (1.198) e Lazio (706). In Piemonte sono 595 i nuovi casi positivi, in Puglia 591 casi positivi, 573 in Sicilia 573, in Emilia Romagna 551. In 529 in più in Toscana. 453 i nuovi positivi  in Veneto, 253 in Calabria, 252 nelle Marche, 144 in Abruzzo, 138 in Liguria.  116 in Basilicata, 99 in Sardegna, 76 in Alto Adige. 73 in Umbria, 51 in Trentino, 43 Valle d’Aosta. 32 in Friuli Venezia Giulia, 15 in Molise.

Da lunedì tutta l’Italia in giallo tranne la Valle d’Aosta

A partire da lunedì’ 17 maggio tutta l’Italia torna in zona gialla tranne la Valle d’Aosta che resta arancione. Lo stabilisce una nuova ordinanza del ministro della Salute Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia. Passano in area gialla le Regioni Sicilia e Sardegna. Novità anche sul fronte degli ingressi. Il ministro Speranza ha firmato un’ordinanza che prevede lo stop alla quarantena, dal 16 maggio, per l’ingresso in Italia dai Paesi dell’Unione Europea e dell’area Shengen, oltre che da Gran Bretagna e Israele, con tampone negativo. Il ministro Speranza ha firmato oggi un’ordinanza che prevede lo stop alla quarantena, dal 16 maggio, per l’ingresso in Italia dai Paesi dell’Unione Europea e dell’area Shengen, oltre che da Gran Bretagna e Israele, con tampone negativo.

Brusaferro: calo progressivo dei contagi in tutte le Regioni

Il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, ha riferito un calo lento ma continuo dei contagi. “Nel Paese assistiamo ad una progressiva decrescita dei casi, lenta ma continua in tutte le Regioni. Un dato evidente nelle ultime due settimane” ha detto durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia. “La mappa dell’Ue si sta schiarendo”, ha aggiunto. “Si vedono spot gialli anche in Europa, compresa l’Italia. Segnale positivo che viene confermato anche dalle curve in tutti i Paesi dove sono stabili o in decrescita”. Quanto all’allentamento delle misure il numero uno dell’Istituto superiore di Sanità ha assicurato che la parola chiave è progressività. “Siamo in una fase di transizione dove stiamo crescendo con i vaccinati e i dati ci confortano sul controllo del virus. In questo senso deve essere letto il tema del coprifuoco. L’idea è di superarlo ma con progressività”.

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