Gabriella Ferri, una piazza nella Capitale rende omaggio all’indimenticabile artista (video)

11 Mag 2021 13:50 - di Federica Argento
Gabriella Ferri piazza

Roma da oggi ha una piazza in cui batte il cuore dell’indimenticabile Gabriella Ferri. Per omaggiare l’indimenticabile cantante è stata scelta la piazza vicina al centro commerciale Maximo. All’inaugurazione i familiari della Ferri oltre che il sindaco Virginia Raggi , l’assessore alla Crescita Culturale Lorenza Fruci e  il presidente del Municipio IX Dario D’Innocenti. Un centro culturale intitolato all’interprete di canzoni leggendarie le era stato dedicato da Gianni Alemanno.

Gabriella Ferri e l’amore viscerale per Roma

L’amore tra l’artista e la Capitale è una storia viscerale mai venuta meno dopo la sua morte. Sulla sua tomba, come voluto dal marito Seva Borzak, si trova una poesia commovente:  “Di notte i tuoi occhi brillavano più forte della luce di giorno, il tuo amore riscaldava più del sole”. Un amore che i cittadini romani non dimenticano. Una donna inquieta, fragile, una vita piena di dolori e di fantasmi che la tormentavano. Fino alla sua tragica morte quando aveva solo 61 anni. Gli anni gloriosi del Bagaglino portano impressa la sua voce inconfondibile, unica nel suo genere. “Era lei la star”, ha spesso dichiarato Pierfrancesco Pingitore.

La piazza in suo onore vicino al centro commerciale Maximo

La rivista Vanity Fair nel dare l’annuncio dell’intitolazione della piazza, riporta una frase che Gabriella Ferri disse a Mia Martini: ‘Tu sai che per me il dialetto è la mia lingua, è una storia d’amore e l’amore è importante, è la ragione di tutto”. Quella romanità porta il timbro di una voce graffiante, roca, intensa, che  ha oltrepassato le generazioni. Quella voce che ora sta risuonando al centro commerciale Maximo,  che per tutto il giorno trasmetterà le sue canzoni. I brani  di Gabriella non sono solo patrimonio culturale di Roma ma di tutta l’Italia. Cantante e interprete superba della canzone italiana: pop, folk, in particolare le canzoni popolari romane, ma anche napoletane, siciliane, con stornelli, ninne nanne, canzoni della mala. Proposte in uno stile unico e inimitabile. Ha ammaliato con la sua personalità dirompente, verace. Un vero talento incorniciato da una grande presenza scenica.

La voce di Gabriella Ferri: i romani non dimenticano

La sua voce, la grande personalità,  suoi travestimenti, il trucco, la teatralità il pubblico italiani ha avuto modi di ammirarli in show televisivi che fanno la sotira della Rai. Quel “Dove sta Zazà” rimane una pietra miliare. Gabriella era nata a Roma il 18 settembre 1942, e si è spenta il 3 aprile 2004, a Corchiano. Sembra per una caduta dal balcone, forse un capogiro. Si ipotizza un malessere per l’uso di barbiturici o suicidio, già tentato nel 1975. Seva Borzak Jr, figlio di Gabriella Ferri avuto con il suo secondo marito, è stato ospite da Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, e si è lasciato andare ai ricordi, alla memoria della madre.

Il figlio: “Mamma donna molto sensibile”

Gabriella Ferri aveva una nipote. “La mia figlia più grande se la ricorda bene, avevano una relazione molto speciale. Un feeling di complicità. Le somiglia molto, segue i suoi passi nell’ambito della musica”. “Ho scoperto mia madre nell’adolescenza. Prima ero molto geloso, tutto ciò che concerneva il suo lavoro era negativo, perché me la portava via. Poi, con un po’ di nostalgia, ho iniziato ad ascoltare le sue canzoni, a comprendere la grande artista che era. Faceva cose all’avanguardia, esplorava la musica e la cultura”.

“La musica l’aiutava ad andare avanti”

Riguardo alla malinconia di fondo della personalità della madre afferma: “La musica l’aiutava ad andare avanti. Aveva dei momenti difficili, di timore e di ansia. Penso che un po’ tutti abbiamo alti e bassi, poi, mamma era molto sensibile. Chi è sensibile soffre molto di più gli sbalzi atmosferici della vita. Mio padre è stato una roccia, l’ha seguita in tutto e per tutto. Un amore molto profondo e reciproco, che è durato fino alla fine”

Un brano indimenticabile

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