Ecoballe, il governatore De Luca indagato: è tra le 26 persone finite nel mirino della Procura di Napoli
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il vicepresidente con delega all’ambiente Fulvio Bonavitacola figurano tra i 26 indagati in un’inchiesta della Procura di Napoli sul ciclo dei rifiuti. I pm che coordinano l’inchiesta hanno chiesto una proroga dei termini delle indagini. Secondo quanto riportano organi di stampa, rispetto ai 23 indagati ai quali 15 mesi fa erano stati notificati gli avvisi di garanzia e tra questi Bonavitacola e l’allora assessore all’Ambiente del Comune di Napoli Raffaele Del Giudice, all’atto della richiesta di proroga dei termini risultano tre ulteriori iscritti nel registro degli indagati, tra cui il governatore De Luca indagato.
Ecballe, De Luca indagato per non aver vigilato
Secondo l’ipotesi investigativa, De Luca sarebbe indagato perché la Regione Campania non avrebbe attivato le funzioni di vigilanza e i poteri sostitutivi in relazione al mancato smaltimento delle cosiddette “ecoballe” da parte dei Comuni inadempienti. Nei mesi scorsi Bonavitacola ha presentato una lunga memoria difensiva con un’approfondita ricostruzione della vicenda, respingendo l’accusa. Gli inquirenti avevano chiesto qualche giorno fa una proroga delle indagini, di cui si stanno occupando i carabinieri. Inizialmente erano 23 gli iscritti nel registro degli indagati, tra i quali il vice di De Luca, Bonavitacola, l’assessore all’Ambiente del Comune di Napoli, Raffaele Del Giudice, e funzionari delle aziende partecipate Asia (azienda del Comune di Napoli, che effettua i servizi di igiene ambientale) e Sapna (società che si occupa della gestione integrata dei rifiuti nella provincia di Napoli).