Covid, i morti sono 201. Figliuolo: «Regolate le vacanze in base all’appuntamento per il vaccino»

18 Mag 2021 19:00 - di Gigliola Bardi
figliuolo vacanze vaccino

Sale il numero dei nuovi casi Covid rispetto a ieri: nelle ultime 24 ore sono stati 4.452. Ma il dato risente del numero di tamponi processati, che sono stati 262.862 a fronte dei 118.924 di ieri. Dunque, se i numeri assoluti sono più alti, il tasso di positività scende notevolmente: oggi è all’1,69%, ieri era al 2,8%. Aumentano invece i morti, che nelle ultime 24 ore sono stati 201, mentre ieri erano stati 140 e il giorno prima 93, facendo segnare il numero più basso da ottobre. Il totale delle vittime arriva così a 124.497 da inizio pandemia. Intanto il generale Figliuolo interviene nel dibattito sulla campagna vaccinale nelle località turistiche, invitando a regolare le vacanze sulla data dell’appuntamento per il vaccino.

I numeri dei ricoveri continuano a scendere

Sul fronte dei ricoveri, invece, i numeri restano in discesa. Nelle terapie intensive oggi ci sono 1.689 pazienti, vale a dire 65 in meno di ieri. I ricoveri nei reparti Covid ordinari sono, poi, 11.539 ovvero ben 485 meno di ieri. In totale gli attualmente positivi sono 315.308, che equivale a una diminuzione di 7.583 nelle ultime 24 ore. I guariti sono 11.831 in più di ieri, che portano il totale da inizio pandemia a 3.727.220.

Federfarma: «Pronti con i vaccini a inizio giugno»

Intanto prosegue il piano vaccinale, con Federfarma che conferma i tempi previsti per l’avvio delle iniezioni in farmacia. «Le dosi arriveranno, come ci è stato promesso dalla strutturale commissariale, entro la fine di maggio. Quindi, supponiamo che nei primi giorni di giugno le farmacie italiane saranno pronte a vaccinare», ha detto il segretario nazionale di Federfarma, Roberto Tobia.

Figliuolo su vacanze e appuntamento per il vaccino

Quanto al dibattito sull’opportunità di fare i richiami nelle località turistiche, il generale Figliuolo ha  chiarito che «è bene che chi va in vacanza regoli le proprie vacanze in funzione dell’appuntamento vaccinale». Il commissario comunque, basandosi sui dati degli studi scientifici, ha mostrato una certa flessibilità sul tema. «Oggi – ha detto – sappiamo che il vaccino Astrazeneca si può fare dalle 4 alle 12 settimane tra prima e seconda dose; con i vaccini a Rna ci sono 42 giorni. Ci sono studi recenti che dicono addirittura che dopo 90 giorni c’è il meglio della performance. Chiaramente ce lo dovranno dire gli scienziati. Io dico solo quello che ho letto su questi studi». Dunque, quello delle seconde vaccinazioni durante l’estate «potrebbe essere un non problema».

Il generale: «Aperto alle proposte delle Regioni»

Per Figliuolo infatti «la soluzione c’è già: basta essere molto aderenti a quelle che sono le necessità dei cittadini». «Io credo che in un hub vaccinale come questo uno viene e chiede di spostare la seconda dose di una o di due settimane e ritengo che questa sia la soluzione migliore», ha detto parlando a margine della sua visita all’hub allestito al Palasport Mens Sana di Siena. «Però – ha chiarito – sono aperto a qualsiasi altra proposta che le Regioni vorranno farmi. Ovviamente a tutto c’è un limite: il pragmatismo, i piedi per terra. Se facciamo i voli pindarici e invenzioni – ha concluso – io non ci sto».

 

 

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *