Copasir, Urso ricevuto dalla Casellati: “situazione grave”. Domani attese clamorose rivelazioni

17 Mag 2021 20:19 - di Roberto Frulli
Copasir, nella foto la sede dell'intelligence italiana

Sono attese clamorose rivelazioni nella conferenza stampa di domani, la quinta, sulla vicenda del Copasir, il Comitato parlamentare sui Servizi segreti la cui presidenza che, per legge, dovrebbe andare all’opposizione, quindi a Fratelli d’Italia, è invece detenuta dal geometra leghista Raffaele Volpi. Che si ostina a non mollare la poltrona.

Un ostruzionismo inspiegabile visto quanto dispone la legge 129 del 2007 con la quale è stata riformata l’intelligence italiana ed istituito il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica. Fino ad allora i Servizi segreti avevano operato sotto l’ombrello della precedente norma del 1977, approvata durante i cosiddetti anni di piombo. Poi il cambio di passo con la nuova legge. Che ora la Lega non vuole rispettare.

Volpi si è fatto forte di un parere richiesto e ottenuto dai due presidenti della Camere, l’azzurra Elisabetta Casellati e il grillino Roberto Fico.
Di fronte alla richiesta del geometra leghista, Casellati e Fico hanno replicato con una lettera dai toni pilateschi richiamando il precedente – sbagliato – di Massimo D’Alema.

Un caso che secondo decine di costituzionalisti, autori di una successiva lettera-appello a Casellati e Fico  “costituisce, la tipica eccezione che conferma la regola”. Anche perché, a differenza della situazione attuale, la vicenda “riguardava, comunque, Gruppi parlamentari che si confrontavano con un governo ‘tecnico’ e non ‘politico’)”. E si trattò “di una specifica applicazione del principio consuetudinario del diritto parlamentare conosciuto come nemine contradicente.

Fico e la Casellati sostengono che vi dovrebbe essere un accordo fra i partiti. Non è assolutamente ciò che dice la legge.
In realtà sarebbe stato proprio Fico a mettersi di traverso per impedire che la presidenza del Copasir vada all’opposizione, garantendo, invece, la Lega.

Un ritorno di fiamma, dunque, fra Lega e Cinque Stelle? Una posizione piuttosto difficile da spiegare alla base grillina.

Oggi il candidato alla presidenza del Copasir, indicato da Fratelli d’Italia, Adolfo Urso, dimessosi il 14 aprile scorso dal Comitato di garanzia di cui era vicepresidente, ha incontrato la Casellati.

“Ho esposto al Presidente del Senato la gravità della situazione in cui si trova il Comitato parlamentare della Sicurezza della Repubblica, che procede nei suoi lavori in assenza della opposizione che, per legge, dovrebbero presiederlo. E questo a garanzia del Parlamento e in rispetto all’equilibrio dei poteri, fondamento della nostra democrazia, dice Urso, al termine del colloquio con il presidente del Senato Elisabetta Casellati.

Domani, come detto, sono attese clamorose rivelazioni nel corso della quinta conferenza stampa nella Sala Nassyria al Senato alle 10 dal titolo “Il Copasir e la democrazia del diritto. Ripristinare la legalità” dei promotori della lettera-appello sottoscritta da 56 costituzionalisti, giuristi e politologi rivolta ai Presidenti della Camera in cui si chiede di “ripristinare la legalità costituzionale”, consentendo all’opposizione di presiedere il Copasir. Come, d’altra parte, prevede espressamente la legge 124/2007.

La conferenza, trasmessa sul canale Tv del Senato, su Facebook e Instagram, sarà coordinata da Laura Hart, in rappresentanza del Comitato globale per lo Stato di diritto ‘Marco Pannella’.

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