Superlega, anche la Juve si arrende e fa marcia indietro. E il titolo crolla in Borsa

21 Apr 2021 14:58 - di Redazione
Juve crolla in Borsa

L’idea della Superlega europea è durata lo spazio di un mattino: dopo che Inter e Milan si sono sfilate è la volta della Juventus. Nel primo pomeriggio arriva infatti anche la nota ufficiale del club bianconero: “Con riferimento al comunicato stampa diramato da Juventus Football Club S.p.A. in data 19 aprile 2021, relativo al progetto di creazione della Super League, e al successivo dibattito pubblico, l’Emittente – si legge – precisa: di essere al corrente della richiesta e delle intenzioni altrimenti manifestate di alcuni club di recedere da tale progetto;sebbene le necessarie procedure previste dall’accordo tra i club non siano state completate”.

Juve: “Superlega, progetto ora non realizzabile”

“In tale contesto -si legge- Juventus, pur rimanendo convinta della fondatezza dei presupposti sportivi, commerciali e legali del progetto, ritiene che esso presenti allo stato attuale ridotte possibilità di essere portato a compimento. Juventus rimane impegnata nella ricerca di costruzione di valore a lungo termine per la Società e per l’intero movimento calcistico”, conclude la nota.

Superlega flop, Juve crolla in Borsa

La Superlega europea sembra essere un progetto ormai del tutto naufragato, almeno per ora. Dopo il passo indietro delle squadre inglesi e il comunicato degli stessi fondatori sul progetto “da rimodellare”, stamattina oltre all’Inter e al Milan si è sfilato ufficialmente anche l’Atletico Madrid. E il presidente della Juventus Andrea Agnelli, che in un’intervista a Repubblica si era detto intenzionato ad andare avanti perché tra i club che vi avevano aderito “c’è un patto di sangue”, ora sembra essersi arreso all’evidenza. Il percorso non è indolore. Il titolo Juve infatti scivola ancora in Borsa, cedendo il 12,72% a 0,76%, scontando  “l’indietro tutta” sul fronte della creazione di una Superlega di Calcio. Andrea Agnelli ha ammesso che senza i team d’Oltremanica il progetto non può andare avanti. Intanto con il fallimento della Superlega, il Codacons affila le armi legali a tutela di tifosi ed azionisti danneggiati. E ha presentato un esposto alla Consob affinché indaghi per la possibile fattispecie di turbativa di mercato.

Gasparri: “Le follie del calcio”

“Dopo aver lanciato la provocazione della Superlega, di fronte alla protesta di tanti appassionati di calcio, alcuni conigli fuggono; ritirandosi da questo insano progetto. Ma probabilmente ci riproveranno. E bene farebbero gli organi calcistici nazionali ed internazionali a prendere provvedimenti contro chi butta soldi dalla finestra; e poi studia progetti per accumularne e scialacquarne ancora di più. Ricordo a questa gente che nei giorni scorsi hanno esonerato Mourinho  per la quarta volta; e dopo 17 mesi ha avuto una buonuscita, se così possiamo chiamarla, di 17milioni di euro”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. “Questa gente gestisce così i soldi, tradendo la passione del pubblico che è la vera vita del calcio. Si devono dare una regolata. Gli organi dell’Uefa e della Fifa dovrebbero intervenire sulle follie di un calcio che accumula miliardi e getta soldi dalla finestra, strapagando allenatori e calciatori. Questa occasione dovrebbe essere motivo di riflessione per tutti.  Il calcio è un grande fenomeno popolare e il popolo va rispettato”, conclude Gasparri.

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