Sottomarino scomparso, riaffiora la speranza: individuato un “oggetto” a 150 metri di profondità

24 Apr 2021 9:23 - di Robert Perdicchi

Continua la corsa contro il tempo per il sottomarino indonesiano scomparso nelle acque vicino Bali. Una nave della Marina australiana e un velivolo Usa da pattugliamento marittimo si sono uniti alle operazioni nella zona al largo di Bali dove mercoledì il sottomarino si è inabissato con 53 persone a bordo. La fregata Hmas Ballarat e il Boeing P-8 Poseidon sono arrivati oggi in Indonesia per unirsi alle decine di navi indonesiane impegnate nelle operazioni per localizzare il sottomarino Kri Nanggala-402, ha confermato il portavoce delle forze armate, Djawara Whimbo.

Nelle prossime ore, ha aggiunto, dovrebbe arrivare anche un’unità navale di soccorso da Singapore. Anche India e Malaysia inviano loro navi. Il sottomarino avrebbe riserve di ossigeno ancora per poco.

Un oggetto misterioso fa riaprire le speranze sul sottomarino

La profondità alla quale si troverebbe il mezzo, però, non lascia molte speranze: secondo la Daewoo Shipbuilding and Marine Engineering della Corea del Sud, che ha effettuato la manutenzione del mezzo tra il 2009 e il 2012, il limite di tolleranza del sottomarino è di 200 metri, oltre i quali la struttura non è più in grado di reggere la pressione. Ecco perché secondo il Guardian l’individuazione di un oggetto non identificato a una profondità di 50-100 metri avrebbe aperto qualche flebile speranza. Ma non è detto che si tratti del sommergibile inabissatosi mentre era impegnato in un’esercitazione.

Poco ossigeno per i marinai a bordo

Crescono intanto le preoccupazioni per l’ossigeno sempre più scarso a bordo. Secondo le ultime stime delle autorità potrebbe esaurirsi tra 24 ore, anche meno in caso di danni significativi. Il presidente dell’Indonesia ha ordinato uno sforzo a tutto campo. Intanto anche anche l’esercito statunitense ha annunciato di essersi unito alle ricerche.  Secondo le ultime stime delle autorità potrebbe esaurirsi entro poche ore.

 

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