Salvini: il 25 aprile starò coi figli. C’è il coprifuoco. La Russa: bravo, troppe marcette inutili

22 Apr 2021 19:51 - di Adele Sirocchi
Salvini 25 aprile

Salvini e il 25 aprile. Puntuali, arrivano le polemiche. Il leader della Lega afferma che la festa cade di domenica. E che lui starà con i figli. “Quest’anno c’è il coprifuoco, ci sono le chiusure, starò con in figli, vado con loro al parco giochi, se posso”. “Ora c’è il coprifuoco – ricorda ancora – speriamo che tutti rispettino la legge“. Un riferimento alle polemiche dello scorso anno quando si svolsero comunque manifestazioni nonostante il lockdown. 

L’Anpi si indigna per le parole di Salvini sul 25 aprile

Ma l’invito a rispettare il coprifuoco non va giù all’Anpi e alla sinistra, paladina del confinamento ma solo quando non c’è la festa della Liberazione. “Credo che il senatore Salvini funzioni a corrente alternata – dice il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo –  Un giorno sostiene che bisogna aprire tutto, il giorno successivo, vedi caso il 25 aprile, che c’è il coprifuoco”.

Anpi: celebreremo il 25 aprile in tutte le città

“Gli ricordo che il 25 aprile è festa nazionale per decreto luogotenenziale del 1946, perfezionato dalla legge del 260 del 27 maggio 1949. La ricorrenza – assicura Pagliarulo – sarà celebrata, con le necessarie restrizioni legate alla pandemia, in tutte le città d’Italia dalle istituzioni e dall’Anpi”.

Fiano e il 25 aprile: Salvini non può cambiare la storia

Si accoda subito anche Emanuele Fiano: “Non vedo nessuna novità. Il 25 aprile è la festa della Liberazione di questo Paese. Si può partecipare o non partecipare, siamo in democrazia. Ma il fatto che qualcuno non partecipi non cambia il significato di quella festa”. E ancora: “Noi viviamo in un regime democratico – spiega Fiano – perché questo Paese si è liberato dall’occupazione nazista e dalla residua dittatura fascista della Repubblica di Salò. Dopodiché, Salvini ha già dichiarato molte volte che per lui la divaricazione tra fascismo e antifascismo è superata, quindi nessuna sorpresa, ma l’opinione di Salvini non può cambiare la storia. La storia è lì che ci racconta”.

La Russa: da Salvini parole sagge sul 25 aprile, anche io non partecipo…

Ignazio La Russa difende Salvini: “Rispetto la sua valutazione – afferma –  non ci trovo niente di trascendentale né di cattivo. Se preferisce stare con i figli, mi pare una cosa saggia“.

Per La Russa, “non si tratta assolutamente” di uno sgarbo a chi ha combattuto. “Non ha mica detto qualcosa contro, ha detto che lui sta a casa e non fa la marcetta con chi magari non c’entra molto con quelli che combatterono. Mi ricordo alcune di queste marce che cacciavano via i partigiani ‘bianchi’ o i partigiani ebrei”. E conclude: “Anch’io non partecipo mai alle manifestazioni del 25 aprile. Anzi, qualche volta le considero pure strumentali dal punto di vista politico”.

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