L’Anpi potrà celebrare il 25 aprile. E noi tutti invece segregati a casa da due mesi

23 Apr 2020 13:39 - di Vittoria Belmonte

Per l’Anpi la segregazione in casa che tutti gli italiani stanno rispettando non vale. In occasione del 25 aprile i rappresentanti dei partigiani  potranno celebrare degnamente la ricorrenza. Sta scritto nero su bianco su una circolare del Viminale fresca di giornata.

In occasione del 25 aprile, dunque, si potranno svolgere forme di celebrazione, come la deposizione di corone davanti lapidi o monumenti ai Caduti, che prevedano, oltre alla presenza dell’autorità deponente, la partecipazione anche delle associazioni partigiane e combattentistiche. Lo comunica ai prefetti una circolare del Gabinetto del ministro dell’Interno, condivisa con l’ufficio del cerimoniale di Stato e per le onorificenze della Presidenza del Consiglio dei ministri. Dovranno, tuttavia, essere garantiti il distanziamento interpersonale, compatibile con la situazione emergenziale, e forme di intese con le associazioni anche per l’individuazione di un’unica rappresentanza.

Per l’Anpi non vale lo stato d’eccezione

In pratica, mentre noi tutti stiamo chiusi in casa fino al 4 maggio e dopo potremo uscire solo a certe condizioni, per l’Anpi lo stato d’eccezione si incrina, vista l’importanza delle passerelle antifasciste del 25 aprile. Un’importanza che non è stata riconosciuta per la Pasqua: abbiamo visto video in cui i carabinieri hanno fatto irruzione nelle chiese anche se i fedeli mantenevano la distanza e avevano le mascherine. Non si può fare sport, i bambini sono anche loro agli arresti domiciliari. I laureati festeggiano tra le mura di casa. I funerali sono aboliti: non è permesso nemmeno ai parenti più stretti l’ultimo, consolatorio saluto. Solo per l’Anpi si cambiano le regole. Si tratta di un’intollerabile privilegio.

Disparità di trattamento tra italiani tutti e pochi privilegiati

Dinanzi a questa prevaricazione c’è chi reagisce: il giornalista Massimo Arlechino ha proposto di recarsi sabato 25 aprile con la mascherina davanti a una chiesa, alle 12, per manifestare così il disagio dei cattolici (giudicati evidentemente meno rappresentativi dell’Anpi). Bastano anche cinque minuti, per dare un segnale. Altri hanno proposto di sovrastare con l’Inno di Mameli il canto di Bella Ciao dai balconi. Al di là delle forme che saranno scelte per sottolineare questa disparità di trattamento tra italiani di serie A (l’Anpi) e di serie B (tutti gli altri) resta profondamente deludente il comportamento di un governo che si piega ai desiderata di un’associazione che ha la sola funzione di fare propaganda ideologica.

Commenti

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  • Vincenzo Poli 25 Aprile 2020

    In questo giorno che rievoca la liberazione dal totalitarismo e dal nazismo in Italia , mi sarei aspettato una presa di posizione netta da parte del nostro Presidente della Repubblica in merito alla scarcerazione per motivi “pseudo Covit ” di molti esponenti della mafia in carcere , concedendo i domiciliari .
    E’ sempre ora di promuovere i diritti dello stato civile in nome del popolo Italiano giorno per giorno , e questo 25 Aprile 2020 rischia di diventare un brutto giorno .

  • ILARIO 25 Aprile 2020

    Perché non vanno a commemorare i giovani di 18 19,20 anni, ai vari cimiteri sparsi in tutto il paese, venuti da tutto il mondo per liberare, loro si, l’Italia mentre loro erano imboscati in campagna o addirittura in montagna.
    Sempre vigliacchi…

  • Marco Angeletti 24 Aprile 2020

    Che pena….e pensare che l’Anpi non dovrebbe nemmeno esistere, dato che la guerra è finita da più di settant’anni!

  • Franco.Prestifilippo 24 Aprile 2020

    L’ ANPI fa i suoi interessi. Il comportamento del governo è VERGOGNOSO! Chissà cosa uscirà fuori dalla bocca del PD!!!!!! Lo vedremo e sentiremo i commenti il 26 pv.

  • sergio la terza 24 Aprile 2020

    in slavo SMRT = a morte

  • Silvia Toresi 24 Aprile 2020

    Ma come può essere? Le forze dell’ordine sono intervenute in una Chiesa con sole 14 persone in 300 mq? Due pesi e due misure?

  • biagio 24 Aprile 2020

    Il ministro degli interni sempre più a ruota libera, disposizioni sempre più incomprensibili, assembramenti autorizzati solamente se di: sinistra partigiana o extracomunitari, per finire agli alfieri della repubblica, tutto ok si può fare.
    Mi sembra di rivedere il marchese del Grillo quando affermava io sono io e voi,
    popolo bue, non siete un c….

  • Sergio Bartalucci 24 Aprile 2020

    Sì, ma anche voi del CDX siete buoni solo a sbraitare sui media. Perchè non scendete in piazza, fregandosene dei divieti, per una sana protesta nazionale e anticomunista? se siamo solo qualche migliaio, la polizia non potrà farci nulla.

  • biagio 24 Aprile 2020

    La Repubblica delle banane…….

  • Ruggiero Dascanio 24 Aprile 2020

    Noi non abbiamo potuto celebrare i funerali dei nostri morti cvd-19, per quale motivo tutta questa mancanza di rispetto da parte dell’anpi?

  • giuseppe nisticò 24 Aprile 2020

    se il popolo non aveva capoto che siamo governati da comunisti camuffati ,è ora che apra bene gli occhi l’anpi ultimamente si gonfia sempre di più , un tempo si usava metodi ben duri e decisi per fa stare a loro posto la canaglia cattocomunista.

  • ENRICO 24 Aprile 2020

    si commenta da solo. NON SIAMO UN PAESE DEMOCRATICO

  • Mario Salvatore Manca 24 Aprile 2020

    Recentemente sono stato intervistato da Quora, un sito d’informazioni americano e internazionale, su varie questioni. Tra le altre c’era questo quesito: “Che cosa pensa del titolo de IL GIORNALE ‘Ringraziamo il coronavirus: non festeggeremo il 25 aprile’? Non le sembra offensivo nei confronti dei combattenti per la libertà oppure si sente simpatizzante per il nazi-fascismo?”. Ho risposto in questo modo:
    “Dato che nel 1945 avevo soltanto 10 anni non ancora compiuti (li avrei compiuti il mese successivo), per ragioni semplicemente anagrafiche, non posso essere certo simpatizzante per il fascismo (non per il nazismo), men che meno posso sentirmi fascista. Ma mi risulta che in questo momento i veri fascisti nel senso peggiore della parola siano coloro che si riempiono la bocca di ‘libertà’, di ‘democrazia’, di ‘giustizia’ e di tante altre belle parole interpretate a senso unico: libertà, democrazia, giustizia per se stessi, non per gli altri, per coloro che combatterono ‘dalla parte sbagliata’. Dopo tre quarti di secolo mi sembra quindi giunto il momento di deporre le armi della partigianeria e del settarismo, riconoscendoci tutti finalmente Italiani, tutti figli della grande Madre Italia”.
    Non so se ho risposto giusto.

  • fabio dominicini 24 Aprile 2020

    Secondo me gli attuali componenti, rappresentanti dell’ Anpi e coloro che hanno autorizzato le manifestazioni del 25 aprile in contrasto con i Decreti attualmente in vigore , sono italiani di serie “C” .-
    Lascio alla Vostra fantasia l’interpretazione !

  • federico 24 Aprile 2020

    Vi ricordate quando Meloni, Salvini, Fontana e pure Zaia urlavano CHIUDIAMOTUTTO?! Cirio e Toti che continuavano a vedere troppa gente in giro – chi sopravvive in una Torino deserta o in una Liguria desolatamente deserta si … come una belva – per non parlare di Musumeci che invocava l’esercito contro i turisti? Musumeci pensa che i turisti siano soldatini in attesa dei suoi ordini, pronti a partire per la Sicilia appena lo dice lui? idem Totti, che ha criminalizzato i proprietari di seconde case, che pagano un mare di tasse per residenze in cui nemmeno possono accedere, e che magari nel frattempo vengono occupate o depredate?

  • Luciano Galli 24 Aprile 2020

    Alle schifezze e incompetenze di questo governo non c’è mai limite

  • PAOLO GRAFFIGNA 24 Aprile 2020

    DOMANI SUONIAMO TUTTI “GIOVINEZZA” “FACCETTA NERA” E “ALL’ARMI SIAM FASCISTI” PER FESTEGGIARE LA resistenza di merda!

  • eddie.adofol 24 Aprile 2020

    LA DESTRA SI DOVREBBE INVENTARE MANIFESTAZIONI ANTI ANPI E ONORARE MUSSOLINI X QUELLO CHE HA FATTO DI BUONO NON SOLO X QUELLO CHE HA FATTO DI CATTIVO E NON SCORDIAMOCI CHE MUSSOLINI PROVENIVA DA UNA TERRA CHE ORA E’ QUASI TUTTA ROSSA ED ERA UN SOCIALISTA COME QUEL BONACCINI CHE ORA HA VINTO LE ELEZIONI PERCIO’ L’EMILIA & ROMAGNA E’ IL CANCRO E LA MEDICINA DELLA NOSTRA BELLA ITALIA—————–RIVOLUZIONE – RIVOLUZIONE – RIVOLUZIONE.

  • Massimiliano Canu 23 Aprile 2020

    ….da aggiungere…. come durante la guerra facevano i c… loro…… ed ancora oggi pensano di essere superiori ed esonerabili da ogni norma…..

  • Massimiliano 23 Aprile 2020

    speriamo che almeno ci sia la.pioggia…. e qualche fulmine ahahahahaha….. m…….e

  • Daniele 23 Aprile 2020

    ma dove siamo finiti con questo governo di imbecilli poveri noi.

  • maurizio pinna 23 Aprile 2020

    Ma quali liberatori, ma cosa ci sarà mai da festeggiare? Codesti sono marxisti leninisti a cui i compagni del mucchio selvaggio, con l’occhiolino dei badogliani dei piani alti, viene concesso di fare quello che vogliono, come con i traghettati. A loro dedico ciò che è STORIA, quindi inoppugnabile.
    L’ 8 luglio 1945, una squadra di liberatori, appartenente, come risulta dagli atti del processo, al PCI, che non poteva e non può non sapere, prelevò a caso dal carcere di Schio una 60tina di carcerati e li assassinò, asserendo che erano tutti pericolosi fascisti.
    Il Comandante US della Zona si espresse così: « Sono qui venuto per una incresciosa missione, per un anno e mezzo ho lavorato per il bene dell’Italia, la mia opera e la mia amicizia sono state, io lo so, riconosciute e apprezzate, è mio dovere dirvi che mai prima d’ora il nome dell’Italia è caduto tanto in basso nella mia stima, non è libertà, non è civiltà che delle donne vengano allineate contro un muro e colpite al ventre con raffiche di armi automatiche e a bruciapelo. Io prometto severa e rapida giustizia verso i delinquenti, confido che il rimorso di questo turpe delitto li tormenterà in eterno e che in giorni migliori la città di Schio ricorderà con vergogna e orrore questa spaventosa notte e con ciò ho detto tutto ».

  • Violetta 23 Aprile 2020

    Abbiamo imboccato una strada di non ritorno? Ci vuole una rapida inversione a U.

  • MOS 23 Aprile 2020

    e’ MEGLIO VEDERE CHI SONO PER POI NON SALUTARLI PIU’

  • Sergio Milini 23 Aprile 2020

    Si mandino i Carabinieri specialmente quello così eroico con il prete dalle parti di Soncino