Roma, sedicenne vola giù dalle scale e muore. Si segue la pista del gioco social

10 Apr 2021 12:07 - di Redazione
Roma sedicenne scale

Disperazione e interrogativi cui le indagini dovranno dare una risposta. Questi i sentimenti che scaturiscono dalla misteriosa morte di un ragazzo di sedici anni a Roma. Giovedì pomeriggio il suo corpo è stato ritrovato in fondo alla tromba delle scale. E’ stata sua madre, che lo stava cercando, a scoprire l’orrore. Per il giovane l’intervento dei sanitari del 118, subito accorsi, è stato inutile. E’ accaduto – scrive Il Messaggero – in “una elegante palazzina di sei piani a Fonte Meravigliosa, tra Vigna Murata e la Cecchignola”.

Il ragazzo non aveva motivi per pensare al suicidio

Il sedicenne non aveva motivi per pensare al suicidio: questo quanto i familiari hanno riferito agli inquirenti. Il ragazzo del resto non ha lasciato lettere di addio. Né aveva problemi a scuola o con i genitori. Un ragazzo tranquillo, educato, legato alla sua famiglia. Com’è stata possibile la tragedia? “Le piste calde – sottolinea il quotidiano romano – restano l’incidente o un gioco, forse una sfida sui social. Più di un dubbio per chi sta indagando. Saranno determinanti i dati registrati nel pc, subito sequestrato. E dal cellulare trovato accanto al corpo morto del giovane. Anche questo, secondo i poliziotti, sarebbe un indizio che confermerebbe l’ipotesi di una challange, una sfida sul web”.

A gennaio a Palermo la morte di una bimba legata a una sfida su Tik Tok

Queste sfide che a volte si rivelano mortali rappresentano una insidia pericolosissima per gli adolescenti. Mesi fa, a gennaio, aveva suscitato indignazione e allarme la morte di una bambina di Palermo collegabile a una sfida sui social, Blackout Challenge, che prevede una prova in cui vince chi resiste più a lungo dopo essersi stretto una cintura attorno al collo.

Un giovane su 6 conosce la Blackout Challenge

Purtroppo la partecipazione a questi assurdi giochi social non è relativa a una minoranza di soggetti. Un recente sondaggio di Skuola.net su 1500 ragazzi di scuole medie e superiori certifica che più di 1 giovane su 6 conosce la Blackout Challenge e le sue regole. Il 31% attraverso letture sul web, il 25% tramite video postati sui social, il 17% per il passaparola dei coetanei. Ma il dato più allarmante riguarda chi dalle parole è passato ai fatti: tra i ragazzi “informati”, quasi 1 su 5 – il 18% – afferma di aver anche partecipato al “gioco”.

 

 

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