FdI: «Le certificazioni delle mascherine FFP2 nel Lazio ferme al 24 luglio del 2020»
Mascherine FFP2 finiscono sott’accusa nel Lazio. Interrogazione urgente di FdI all’assessore alla Sanità Alessio D’Amato e del governatore del Lazio Nicola Zingaretti. A presentarla il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione, Fabrizio Ghera. Nel documento si chiede di «sapere se i dispostivi di protezione FFP2 consegnati fino a oggi e tutt’ora in consegna negli ospedali della nostra Regione e destinati a medici e infermieri, siano da considerarsi a norma, quindi sicuri, oppure no».
Mascherine FFP2, FdI: «Sono a norma?»
«Da informazioni e documenti in nostro possesso – spiega lo stesso esponente di Fratelli d’Italia – le validazioni risultano ferme al 24 luglio del 2020, cioè a quasi un anno fa. Anche in quest’ultimo periodo, come nel caso del Policlinico Umberto I di Roma, sono stati consegnati dispositivi con dicitura “Anhoui Zhongnan” validate dall’Inail sempre nel luglio del 2020. Sono sempre le stesse che giacevano in qualche magazzino, presupponiamo di grandi dimensioni, oppure si tratta di lotti diversi che non sono stati validati recentemente?».
«Il diritto di medici e infermieri»
L’esponente di Fratelli d’Italia puntualizza: «E ancora: ogni volta che viene distribuito un lotto differente, viene effettuata oppure no la validazione?». «Crediamo che queste domande – conclude Ghera – meritino una risposta celere e urgente da parte di Zingaretti e D’Amato perché medici e infermieri hanno il diritto di svolgere il proprio lavoro nella massima tranquillità così come gli stessi pazienti quotidianamente a contatto con gli operatori sanitari di questa Regione».