Bidello abusa di una 17enne in un istituto tecnico di Roma. Il drammatico racconto della ragazza

21 Apr 2021 11:59 - di Milena Desanctis
Bidello

Ancora un caso di abusi a scuola. A Roma un bidello di un istituto tecnico di San Paolo è finito agli arresti domiciliari: secondo l’accusa avrebbe abusato di una studentessa 17enne. Come riporta il Messaggero, quando i poliziotti del commissariato Colombo gli hanno notificato la misura, l’uomo ha tentato di minimizzare: «Ma è successo tanto tempo fa…».

Bidello abusa di 17enne

La preside si è detta «sconvolta». La ragazza ha raccontato quanto accaduto agli investigatori in audizione protetta. Sono stati due gli episodi finiti sott’osservazione. Il primo, ricostruisce il Messaggero, è avvenuto durante il terzo anno di scuola (2018-2019). A quell’epoca la ragazza subì pesanti avances da parte del custode in corridoio. Il fatto avvenne mentre lui la stava accompagnando in uno sgabuzzino per prendere della carta igienica. Il bidello allungò le mani per toccarle il seno e la scena venne ripresa quasi per caso, con il telefonino, da un’altra alunna. Il video ora è agli atti dell’inchiesta. Choccante quanto accaduto il 22 settembre del 2020.

La testimonianza della ragazza

Ecco la testimonianza della ragazza, così come riportata dal Messaggero. «Quel martedì – racconta la vittima agli investigatori – chiedevo di andare in bagno… sulla porta c’era il bidello, un uomo dalla pancia molto gonfia che si era messo sulla porta occupandola tutta. Arrivata sulla soglia si è spostato a volermi fare passare, ma poi si è appoggiato a me con la pancia strusciandosi contro il mio corpo, quindi ha allungato la mano e mi ha sfiorato le parti intime…». La ragazza si è girata verso il fidanzato e poi, ha aggiunto, «mi sono rivolta al bidello. Gli ho detto cosa fai, non ti vergogni? Lui mi ha guardato e ha sorriso come se nulla fosse dicendomi a bassa voce vabbè dai. Sono scappata in bagno». La studentessa, al ritorno, ricostruisce ancora il Messaggero ha raccontato quanto accaduto a un’insegnante. E così poi è stata coinvolta anche la preside che ha avvisato gli investigatori

 

 

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