Astrazeneca, il nuovo allarme arriva dalla Francia: casi di trombosi anche sopra i 60 anni

17 Apr 2021 12:43 - di Agnese Russo
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Non più solo negli under 55. In Francia casi di trombosi anomala e di problemi di coagulazione associati ad Astrazeneca sono stati osservati anche in soggetti «più anziani», con una età superiore ai 60 anni, che si attesta si una media di 62. A rivelarlo sono i dati dell’Agenzia francese del farmaco, l’Ansm, riportati da Le Parisien.

Astrazeneca: trombosi in 9 pazienti sopra i 60 anni

Dall’inizio delle vaccinazioni contro il coronavirus, in Francia le segnalazioni casi di trombosi o di problemi di coagulazione sono state 23, mentre 8 hanno riguardato decessi su 2.725.000 di dosi somministrate all’8 aprile. Gli ultimi 9 casi, si legge sul quotidiano parigino, riguardano soggetti che presentano «un profilo differente» rispetto a quello di persone individuate in precedenza. L’età dei pazienti «è più alta: si tratta di 4 donne e 5 uomini più anziani (età media 62 anni)», che hanno presentato sintomi riconducibili a trombosi addominale.

La Francia: «Condivideremo i dati con l’Ema»

L’Ansm ha fatto sapere che «i nuovi elementi saranno condivisi con l’Ema», l’agenzia europea del farmaco, «nell’ambito della valutazione europea». In Francia, «il bilancio precedente faceva riferimento a 12 casi di trombosi», successivi alla vaccinazione, «e a 4 decessi». Dal 19 marzo i soggetti di età inferiore ai 55 anni non ricevono più il vaccino AstraZeneca. Per gli under 55, che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca, sottolinea Le Parisien, si raccomanda una seconda dose di Pfizer o Moderna.

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