Speranza brancola nel buio: «Su AstraZeneca aspetto già domani risposte per andare avanti»

17 Mar 2021 10:01 - di Giorgia Castelli
Speranza

Roberto Speranza annuncia le linee del ministero della Salute. Tanti sogni e, per il momento, nessuna certezza. «Quanto avvenuto nei Paesi Ue non incrina la fiducia nell’arma fondamentale per contrastare il Covid. La campagna di vaccinazione va avanti e dovrà accelerare con le dosi a nostra disposizione». Speranza è intervenuto alle Commissione riunite Affari sociali di Camera e Senato. Nel suo intervento ha illustrato le linee programmatiche del suo dicastero e ha affrontato il tema della pandemia di Covid-19 e delle vaccinazioni. «Auspichiamo già domani risposte confortanti su AstraZeneca».

Speranza: «Arriveranno 50 milioni di dosi»

«Già domani dal Comitato di sicurezza dell’Ema potremmo avere le rassicurazioni per superare difficoltà delle ultime giornate. Il governo italiano ha la massima fiducia in Ema e Aifa, pretendiamo massimo livello di sicurezza e continueremo con la massima attenzione a monitorare sugli eventi avversi. La sospensione temporanea e precauzionale delle somministrazioni di AstraZeneca è frutto di un confronto tra le agenzie regolatorie nazionali e poi dei ministri della Salute». Speranza poi ha annunciato che  «la campagna di vaccinazione va avanti e avrà accelerazione con l’arrivo di 50 milioni di dosi nel secondo trimestre».

Accelerare sulla campagna di vaccinazioni

E poi ancora: «Nelle prossime ore stiamo lavorando a due interventi normativi: uno per favorire l’impegno di farmacie e di infermieri nella campagna di vaccinazioni per favorirne così l’accelerazione». Oggi, ha poi detto, «la situazione non è semplice e questo per le varianti. Quella inglese si trasmette più velocemente del 35-40% e ha toccato il 54% della totalità dei casi. Sono presenti anche la variante sudafricana, soprattutto nell’area di Bolzano, e quella brasiliana soprattutto nel Centro Italia».

Zona rossa: criterio di 250 casi per 100mila

«Con il criterio di 250 casi per 100mila per l’ingresso in zona rossa speriamo di piegare la curva – ha osservato il ministro – Quindi una situazione non semplice che richiede la massima cautela con l’impegno di tutte le istituzioni».

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