Sanremo, “maledizione Covid”: positivo anche un giornalista Rai. Amadeus parla del calo di ascolti
Non solo i collaboratori di Irama, positivi al Covid. Su Sanremo continua la maledizione del Covid che sta portando anche a un crollo verticale negli ascolti. Un giornalista della Rai, per il festival, a quanto apprende l’Adnkronos è risultato positivo al tampone antigienico. Il personale della Asl gliel’ha fatto nelle tende davanti all’Ariston. In attesa del responso del test molecolare, è stato invece messo in quarantena preventiva un suo collaboratore, risultato invece negativo.
Sanremo, Amadeus commenta gli ascolti
La parola passa ad Amadeus. «Questo è il Sanremo televisivo più forte che ci possa essere. Non è l’evento festival, ma è un programma televisivo. Il resto ci è stato tolto. È dunque una gioia maggiore il 42% dello share di quest’anno che il 52% dello scorso anno, che riguardava un paese felice. Che non è quello in cui siamo adesso».Poi aggiunge: «Vedere 10 milioni di persone che la sera si sintonizzano su Sanremo e che la sera mi dicono grazie che ci regalate la serenità è quasi commovente».
Fasma sul palco con Nesli
In questo clima di incertezza, continua la gara tra i Campioni a Sanremo e piovono notizie. In buona posizione con con il brano Parlami, Fasma sale sul palco del Teatro Ariston con Nesli nella serata delle cover. Insieme duettano sulle note del brano La fine, uno dei brani più apprezzati e conosciuti del rapper e cantautore marchigiano.
La cover è “La fine”
«La Fine di Nesli», commenta Fasma, «è un brano che ha accompagnato la mia generazione nel momento adolescenziale. Ho scelto di valorizzarla cantandola con Nesli che l’ha scritta. A distanza di anni, crescendo, mi suscita ancora emozioni. E spero possa emozionare anche tutti quelli che magari la ascolteranno per la prima volta».
“Parlami”, uno dei brani di Sanremo più cliccati
Parlami è invece una rock ballad che mescola cantautorato rap, archi e chitarre elettriche. Sta già ottenendo un botto di visualizzazioni. «Nel video», commenta l’artista, «la musica è rappresentata in modo molto concreto, come se fosse un robot. E io sono il meccanico di questa musica, con GG che mi accompagna e mi sta accanto».