Pd, è Malpezzi la nuova capogruppo al Senato. Lo sfogo di Marcucci: «Vado via, ma non si fa così»

25 Mar 2021 10:39 - di Francesca De Ambra
Marcucci

Simona Malpezzi è la nuova capogruppo del Pd al Senato. Il voto unanime dell’assemblea dem di Palazzo Madama non tragga tuttavia in inganno. Il diktat di Enrico Letta che ha imposto di scegliere una donna si è lasciato in scia più di un malumore. A cominciare da quello di Andrea Marcucci, il capogruppo deposto. Lui aveva pure provato a resistere, sebbene gravato dall’eterno sospetto di filo-renzismo. Aveva persino lanciato, sotto forma di lettera aperta, un altolà al segretario in vista dell’incontro di questi con i senatori. Alla fine ha dovuto mollare. Letta lo ha ringraziato, ma i mugugni restano.

Letta soddisfatto

«La questione di genere non si risolve dicendo che il partito rimane in mano agli uomini, il governo ha tutti ministri uomini e quindi alle donne si danno i gruppi parlamentari», si è sfogato Marcucci dal Corriere della Sera. «Non è un modo corretto di approccio alla parità di genere – ha proseguito -. Credo che si debba essere coerenti, conseguenti e uniformi su tutti i fronti. Detto questo, c’è il valore simbolico di alcuni gesti, perciò ho fatto un passo indietro». Quanto al nome della Malpezzi, non è frutto di «diktat» provenienti dal Nazzareno. «Abbiamo scelto un nome autorevole, che non fosse dettato dall’esterno».

Marcucci: «Darò battaglia nel partito»

Sconfitto, ma non domo, Marcucci annuncia che darà battaglia all’interno del Pd «senza fare sconti a nessuno come ho sempre fatto». Si può scommettere che sceglierà la direzione opposta a quella di Letta. E se questi ieri ha incontrato Conte per allestire il «cantiere» con i 5Stelle, l’ex-capogruppo ha già fatto sapere che si batterà «per rafforzare le istanze liberal-democratiche e riformiste». E per di più libero dal ruolo che prima lo costringeva «a moderare». Al momento, però, gli tocca la parte del rosicone. La Malpezzi ha già preso possesso dell’ufficio e dato notizia del nuovo ufficio di presidenza. Alla prima riunione ci sarà anche Marcucci. ma solo per il rituale passaggio delle consegne.

 

 

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