Mar 17 2021

Desiree Ragazzi @ 13:59

Lilli Gruber demolisce il Pd e Bersani: «Campo largo? Il vostro elettorato si sente male…»

Lilli Gruber sorprende tutti ed umilia il Pd e Pier Luigi Bersani. Siamo a Otto e Mezzo su La7. Si parla della crisi del Pd, si parte dalle dimissioni di Nicola Zingaretti e si arriva a Enrico Letta. Il neosegretario non ha la strada spianata. Rumors, infatti, parlano di scontri furiosi all’interno del Pd sul cambio dei capigruppo, voluto da Letta ma contro il quale si battono le correnti.

Bersani ospite di Lilli Gruber

Ospite in studio c’è Pier Luigi Bersani, leader storico della sinistra e ora fondatore del partitino Articolo 1-Mdp. Bersani da tempo auspica un patto per “allargare il Pd”. Nel settembre del 2019 aveva detto: «A sinistra serve un patto nuovo che vada oltre il Pd. Io ritornare nel Partito democratico? Siamo ai vecchi attrezzi, dobbiamo allargare il campo o ci ritroveremo al governo la destra più reazionaria». In sostanza, la sua idea, ieri come oggi, è sempre la stessa far entrare nel Pd di tutto e di più.

La domanda di Lilli Gruber a Bersani

La domanda di Lilli Gruber è chiara: «Ora che c’è Enrico Letta alla guida del Pd, Bersani potrebbe tornare a casa?». E Bersani ritira in ballo il tema  del “campo politico”. «Se Letta mi chiede di rientrare nel Pd – risponde – gli dico che il problema è il campo politico. E che non si risolve tutto nel Pd. Io sono pronto a dare una mano ad organizzare una sinistra plurale da mettere a confronto con i 5 Stelle per creare un campo progressista… Se la soluzione fosse il mio rientro nel Pd, lo farei domattina. Ma ci vuole una cosa nuova, un nuovo progetto per l’Italia che coinvolga le forze del Paese. (…) Potenzialmente il centrosinistra non è minoranza nel Paese ma con l’offerta politica attuale, lo è».

Gruber stronca Bersani

Una soluzione che Lilli Gruber stronca. La conduttrice afferma: «Il vostro elettorato anche potenziale quando sente parlare per l’ennesima volta di un campo largo, di un percorso… si sente poco bene, secondo me. O no, Annalisa Cuzzocrea?», si rivolge alla firma di Repubblica. E Bersani? In grande difficoltà balbetta.