La Palombelli nel mirino degli infermieri: “Noi massacrati”. Nuova “grana” per la conduttrice

19 Mar 2021 14:04 - di Alberto Consoli
Palombelli infermieri

Ancora un cortocircuito per Barbara Palombelli, conduttrice di Stasera Italia su Rete4, per la verità sempre pacata e con ospiti equilibrati. Si dà il caso che una sua frase a commento di un servizio sugli ospedali e la vaccinazione dei sanitari non sia piaciuta alla categoria. Che le ha scritto un lettera di protesta a breve giro di posta. Affaritaliani.it l’ha pubblicata  integralmente. “Noi, prima eroi, poi massacrati”, è il tenore della lettera degli infermieri che si sono sentiti toccati da un commento forte della Palombelli. Che avrebbe dato ad alcuni di loro dei no vax troppo frettolosamente.

La Palombelli scatena le ire degli infermieri

Tutto era iniziato da un servizio mandato in onda e da una vicenda che ha colpito in prima persona la conduttrice. Ha raccontato con dolore della morte di un suo conoscente in un reparto dove il personale non aveva effettuato la vaccinazione anti-Covid. Al dolore pertanto la Palombelli aggiungeva la rabbia. Anche perché dal suo programma da tempo sta cavalcando una crociata per l’obbligo del personale sanitario di vaccinarsi contro il covid. Qui è nato l’equivoco.

La lettera degli infermieri contro la Palombelli

Dopo l’intervista a un infermiere la Palombelli aveva definito un no vax  il sanitario titubante sui vaccini. E’ quindi scoppiato il caso, l’uscita non è piaciuta ai colleghi. “Gent.le Barbara Palombelli” – scrive una di questi, Laura Rita Santoro (Infermiera e Responsabile Regionale Nursing Up Lazio) nella lettera. “Ho visto il suo fervore, nella trasmissione Stasera Italia del 17.03.2021,  circa l’intervista ad un collega che voi avete definito ‘no vax’. Anche se in modo discutibile e postato ad arte! Ebbene l’intervista e i suoi commenti sono stati capziosi”.

“Ci definivate eroi e ora ci massacrate”

La lettera prosegue: “Il collega, che lei ha detto, in televisione, ‘si deve vergognare’, non ha mai detto che non si vuole vaccinare! …Se aveste mandato in onda tutta la sua intervista, avrebbe potuto essere evidente”. Quindi conclude: “Gli infermieri, che voi definivate eroi – è il riferimento alla prima ondata del Covid-19 -, ora li massacrate alla gogna mediatica”. Anche loro- è il senso della lettera–  hanno il dovere d’informarsi nell’interesse dei pazienti e di loro stessi. Gli infermieri – aggiunge- non sono dei meri esecutori, bensì dei professionisti consapevoli”. Insomma, c’è stato un qui pro quo: la categoria non ci sta al fatto che la cautela sia scambiata per una posizione no-vax tout court; non ci sta ad essere considerata insensibile alla salute dei pazienti.

La filippica degli infermieri

Sicuramente il periodo che stiamo attraversando è complicato e l’esasperazione di un anno maledetto di cui ancora non si vede la fine è alle stelle. Pertanto parte una filippica contro gli organi di informazione:  “Gli infermieri- prosegue la missiva con delle accuse – con un minimo di anzianità, ne hanno viste di ogni!  Ci chiamate in causa per interviste, pilotate, senza contraddittorio, e tutt’altro che in diretta! …proprio per strumentalizzare  e neutralizzare quanto diciamo. Spesso riceviamo chiamate per entrare negli ospedali con le telecamere nascoste, ma nulla per sapere cosa succede veramente, con interviste in diretta”. Ci sembra francamente ingeneroso. Un mese complicato, marzo, per la Palombelli, iniziato a Sanremo con le polemiche con la famiglia Tenco ed ora culminato con l’invettiva degli infermieri

 

 

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