Iraq: il Papa parla nella terra di Abramo: «Violenti ed estremisti tradiscono la religione»
«Ostilità, estremismo e violenza sono tradimenti della religione». Papa Bergoglio è ad Ur dei Caldei, terra da dove è partito Abramo, e quindi dove tutto è iniziato. Di certo, lì è cominciato il cammino dell’uomo con Dio attraverso il monoteismo. Una terra, quindi, cara a cristiani, ebrei e islamici. Qualche migliore cornice per sottolineare l’importanza all’incontro interreligioso nella martoriata terra d’Iraq. «Questo luogo benedetto – esordisce infatti Papa Francesco – ci riporta alle origini, alle sorgenti dell’opera di Dio, alla nascita delle nostre religioni. Qui, dove visse Abramo nostro padre, ci sembra di tornare a casa. Qui egli sentì la chiamata di Dio, da qui partì per un viaggio che avrebbe cambiato la storia. Noi siamo il frutto di quella chiamata e di quel viaggio».
Papa Francesco a Ur dei Caldei
Ma Bergoglio è in Iraq anche per dare un concreto segnale alla minoranza cristiana troppe volte bersaglio del fondamentalismo islamista. In tal senso, la figura di Abramo è una scelta precisa: è il simbolo di un ancoraggio comune di religioni poi sviluppatesi diversamente nei secoli. Ma che non per questo devono percepirsi come nemiche. «Da questo luogo sorgivo di fede, dalla terra del nostro padre Abramo – scandisce Francesco – , affermiamo che Dio è misericordioso. E che l’offesa più blasfema è profanare il suo nome odiando il fratello. Ostilità, estremismo e violenza non nascono da un animo religioso. Sono tradimenti della religione».