Covid, 21.267 nuovi contagi e 460 morti. Le Regioni ingoiano la riconferma di Magrini all’Aifa
Salgono il numero dei contagi da Covid e il tasso di positività, ma almeno scende il numero dei morti, che comunque resta molto alto. Nelle ultime 24 ore in Italia i nuovi casi sono stati 21.267 a fronte dei 18.765 di ieri. Le vittime sono state 460, mentre ieri avevano raggiunto il picco di 551, che non si registrava da gennaio. I tamponi processati sono stati 363.767 con un tasso di positività pari al 5,8%. Ieri erano stati 335.189 con un tasso di positività al 5,6%. Intanto crea un caso politico la riconferma di Nicola Magrini alla guida dell’Aifa.
Ancora in aumento i ricoveri
Continuano ad aumentare i ricoveri. Nelle terapie intensive ci sono stati 300 nuovi ingressi, per un bilancio tra entrati e usciti che conta 42 pazienti in più. Il numero complessivo delle persone in rianimazione sale così a 3.588. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono, invece, complessivamente 10 in più, per un totale di 28.438 pazienti. I dimessi/guariti in 24 ore sono stati poi 20.132, che portano il totale delle persone che dall’inizio dell’emergenza hanno superato il virus a 2.773.215. Ieri erano stati 20.601. Dall’inizio dell’emergenza sono state contagiate dal covid-19 3.440.862 persone, mentre ne sono morte 106.339. Dopo la diminuzione di ieri (- 2.413) aumentano gli attualmente positivi, ovvero le persone con covid-19 seguite dal sistema sanitario nazionale: oggi sono 654 in più. In totale a oggi in Italia sono 561.308 le persone positive al Sars Cov2.
Il caso della riconferma di Magrini all’Aifa
Intanto diventa un caso la riconferma di Nicola Magrini alla guida dell’Aifa. Secondo quanto riferito dall’Adnkronos Salute, nel corso della Commissione Salute delle Regioni, che si è svolta oggi, la maggioranza degli assessori avrebbe espresso parere negativo sulla riconferma, proposta dal ministro Roberto Speranza e inserita domani all’ordine del giorno della Conferenza Stato Regioni. Sul parere avrebbe pesato il ruolo avuto dall’Aifa nella gestione di casi come, per esempio, le autorizzazioni per gli anticorpi monoclonali o la vicenda del vaccino AstraZeneca. Per evitare uno scontro istituzionale in questa fase delicata, però, secondo l’Adnkronos, che ha citato “diverse fonti”, gli assessori regionali alla Salute hanno scelto di limitarsi a “una presa d’atto” della conferma del Dg.
Le Regioni “prendono atto” della proposta di Speranza
La richiesta di un parere in Conferenza Stato-Regioni nasce dalla decisione di Speranza di non attuare lo spoil system che poteva essere esercitato in virtù dell’entrata in carica del nuovo Governo Draghi a 90 giorni dal giuramento. Dunque il ministro ha trasmesso alle Regioni le note con cui ha proposto la riconferma di Magrini al’Aifa, insieme a quella di Domenico Mantoan, come direttore generale dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). A questo punto ci si aspetta che domani anche i presidenti di Regione, ai quali toccherà esprimersi, eviteranno lo scontro, alla luce del fatto che decapitare un vertice dell’agenzia del farmaco in questa fase pandemica sarebbe una mossa poco consona e a rischio di diventare bersaglio di critiche e polemiche.