Astrazeneca, la Ue alza la voce: e annuncia una lettera che riformula tempi e modi delle consegne
La Ue annuncia una lettera a Astrazeneca. Una comunicazione in cui la Commissione prova (era ora) ad alzare la voce la voce. E annuncia una lettera che riformula tempi e modi delle consegne. L’Europa mette in mora la ditta farmaceutica su modalità e tempistiche degli accordi. O almeno ci prova. E annuncia una lettera all’azienda anglo-svedese. «Abbiamo l’intenzione di inviare una lettera ad AstraZeneca. Una lettera che dovrebbe consentirci di avviare un dialogo con l’impresa nel quadro di un procedimento per la risoluzione delle controversie». Sia riguardo alle consegne insufficienti di dosi di vaccino anti-Covid all’Ue. Che a scanso di equivoci per la distribuzione futura. Lo dice il portavoce della Commissione Europea Eric Mamer, in conferenza stampa a Bruxelles. Chiarendo: «È una lettera in preparazione. Consulteremo gli Stati membri per poterla inviare rapidamente». Dunque, la Commissione mira a «finalizzare rapidamente» l’invio della lettera ad AstraZeneca, aggiunge Mamer. Con la spedizione della missiva si avvia formalmente una procedura prevista dal contratto siglato tra la Commissione e la multinazionale anglo-svedese, all’articolo 18.5. In cui, all’articolo 18 dell’accordo di acquisto anticipato, comma A, prevede cosa fare in caso di controversia.