Monte Velino, ritrovato a il corpo del quarto alpinista disperso. Quasi un mese di ricerche

20 Feb 2021 18:45 - di Redazione

Nessuna speranza, come era prevedibile. È  stato ritrovato nella tarda mattinata di oggi il corpo del quarto escursionista. Disperso sul Monte Velino dal 24 gennaio. Si trovata  a pochi metri di distanza dagli altri tre corpi ritrovati ieri. Si tratta di Gianmarco Degni, fidanzato di Valeria. Prima vittima recuperata nel pomeriggio di venerdì. Essenziale, in queste ultime 24 ore, l’impegno dei cani delle unità cinofile.

Velino, ritrovato il corpo del quarto alpinista

“Dopo quasi un mese di ricerche, con il rinvenimento del quarto escursionista sempre nell’area di Valle Majelama, a quota 1.800 metri circa, si chiude una pagina triste. Che ha coinvolto centinaia di soccorritori provenienti da tutta Italia”. È la nota del Soccorso Alpino impegnato in quota stamattina. Con le squadre dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Moena. Dei Vigili del Fuoco, del Nono Reggimento Alpini di L’Aquila.

Appena i soccorritori hanno rinvenuto il corpo dell’escursionista subito è stato avvisato l’elicottero del 118 di L’Aquila, con a bordo il medico. Che ha recuperato il corpo del ragazzo. In l’elicottero è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Avezzano.

Il cordoglio del Soccorso Alpino alle famiglie

“Vogliamo esprimere il cordoglio di tutto il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico“. Così  in conferenza stampa il presidente regionale, Daniele Perilli. “Alle famiglie dei quattro escursionisti dispersi. E un ringraziamento a tutta la comunità di Avezzano. Che ci ha dimostrato profondo affetto e tanta vicinanza. È stato un lavoro lungo. Che ha rafforzato lo spirito di coesione tra i diversi corpi impegnati nelle ricerche. Finalizzato al conseguimento del risultato”.

Un mese di ricerche, tecniche all’avanguardia

“In queste ricerche il Soccorso Alpino ha utilizzato tecniche mai adottate in Abruzzo. Come le micro cariche impiegate nei primi giorni per bonificare le creste. E mettere in sicurezza l’area delle ricerche. Anche il sonar Recco, in grado di captare metalli a profondità importanti. Occorre lavorare tutti insieme perché simili tragedie non si ripetano”. Si rafforza a livello nazionale anche la coesione con il Nono Reggimento Alpini. Che il 2 marzo a Bolzano siglerà una convenzione con il Corpo del Soccorso Alpino e Speleologico. Al quale sarà presente anche il presidente abruzzese Daniele Perilli.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *