Dati Covid, 7925 positivi, 329 morti. Report allarmante sui vaccini: “Immunità di gregge nel 2023”
Sono 7.925 i contagi da coronavirus in Italia resi noti oggi, nei dati Covid del 1 febbraio, secondo il bollettino della Protezione Civile pubblicato dal ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 329 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 142.419 tamponi, l’indice di positività è al 5,5%. Aumentano i pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 2.252, con un incremento di 35 unità.
Dati Covid regione per regione
Toscana – Sono 373 i nuovi casi di Covid-19 emersi in Toscana e 10 i decessi secondo il bollettino regionale di oggi sull’andamento dell’epidemia.
Abruzzo – Sono 161 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi in Abruzzo, che fanno salire a 43007 il numero di positivi dall’inizio dell’emergenza. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 37, di cui 1 in provincia dell’Aquila, 13 in provincia di Pescara, 22 in provincia di Chieti e 1 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 3 nuovi casi.
Calabria Sono 195 i nuovi contagi da Coronavirus in Calabria secondo il bollettino reso noto oggi. Da ieri ci sono stati altri 4 morti.
Valle d’Aosta – Un nuovo decesso, ad oggi complessivamente sono 405 e 3 nuovi contagi da Conìvid 19 in Valle d’Aosta. Lo rileva il bollettino di aggiornamento sanitario della Regione.
In Puglia altri 34 morti, in calo i decessi nel Lazio
Friuli Venezia Giulia – Oggi in Friuli Venezia Giulia su 1.408 tamponi molecolari sono stati rilevati 80 nuovi contagi con una percentuale di positività del 5,68%. Sono inoltre 489 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 49 casi (10,02%). I decessi registrati sono 20.
Puglia – Sono 379 i nuovi contagi da Coronavirus in Puglia secondo il bollettino reso noto oggi. Da ieri sono stati registrati altri 36 morti.
Emilia Romagna – Sono 1.051 i nuovi positivi nei dati Covid in Emilia Romagna secondo il bollettino di oggi, 1 febbraio. Si registrano altri 34 morti.
Piemonte – Sono 514 i nuovi contagi di Coronavirus in Piemonte secondo il bollettino di oggi, 1 febbraio. Si registrano altri 11 morti.
Campania – Sono 994 i nuovi casi di coronavirus emersi nelle ultime 24 ore in Campania, 36 dei quali identificati da test antigenici rapidi. Nel bollettino odierno diffuso dall’Unità di crisi della Regione Campania sono inseriti 8 nuovi decessi.
Sardegna – L’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi della Sardegna ha rilevato 123 nuovi casi nei dati Covid odierni e 19 e 4 decessi: i tamponi in più eseguiti sono stati 2.075, con un rapporto casi positivi-tamponi che porta l’Isola ad un tasso di positività del 5,9%.
Lazio – “Oggi si registrano 717 casi positivi (-226), 38 decessi (-1) e +2.390 guariti. Diminuiscono dunque i casi, i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 8%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 5%. I casi a Roma città scendono sotto quota 400”. Lo riferisce l’assessore alla Sanità e l’integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato.
I dati Covid e i vaccinati secondo le proiezioni
Per l’immunità di gregge dovremo aspettare settembre 2023. E’ quanto emerge dall’analisi realizzata dalla Fondazione David Hume. Le autorità politiche e sanitarie, in particolare il ministro Roberto Speranza e la sottosegretaria Sandra Zampa, hanno ripetutamente dichiarato che la campagna di vaccinazione serve a raggiungere la cosiddetta immunità di gregge, si legge nel report della Fondazione che riassume alcune recenti dichiarazioni: 5 dicembre: “Il nostro obiettivo è l’immunità di gregge grazie al vaccino” (Roberto Speranza) 17 dicembre: “Immunità di gregge a settembre-ottobre prossimi (Sandra Zampa) 9 gennaio 2021: “Per arrivare all’immunità di gregge dobbiamo vaccinare l’80% di 60 milioni di italiani” (Sandra Zampa).
Per “immunità di gregge” si intende una situazione nella quale ci sono abbastanza persone vaccinate (e non in grado di trasmettere il virus) da portare la velocità di trasmissione del virus (Rt) al di sotto di 1, con conseguente progressiva estinzione dell’epidemia.
DQP: l’indice della Fondazione David Hume
Ma quante settimane occorreranno per vaccinare un numero di italiani sufficiente a raggiungere l’immunità di gregge? A rispondere a questa domanda provvede l’indice DQP (acronimo di: Di Questo Passo), che stima il numero di settimane che sarebbero ancora necessarie se – in futuro– le vaccinazioni dovessero procedere “di questo passo”.
Per raggiungere gli obiettivi enunciati dalle autorità sanitarie (immunità di gregge entro settembre-ottobre 2021), il numero di vaccinazioni settimanale dovrebbe essere circa il quadruplo di quello attuale (2 milioni la settimana, anziché 500 mila).
Va precisato, comunque, che la nostra stima – scrive la Fondazione presieduta da Luca Ricolfi – è basata sulle ipotesi più ottimistiche che si possono formulare, e quindi va interpretata come il numero minimo di settimane necessarie. Più esattamente l’interpretazione dell’indice è la seguente: DQP = numero di settimane necessario per raggiungere almeno il 70% degli italiani con almeno 1 vaccinazione. A partire dalla prima settimana completa dell’anno (da lunedì 4 a domenica 10 gennaio) la Fondazione Hume calcola settimanalmente il valore dell’indice DQP (acronimo per: Di Questo Passo). L’indice si propone di fornire, ogni lunedì, un’idea vivida della velocità con cui procede la vaccinazione, indicando l’anno e il mese in cui si potrà raggiungere l’immunità di gregge procedendo “di questo passo”. Unico, dato confortante, il valore del DQP è nettamente migliorato rispetto a quello della settimana scorsa. La proiezione era infatti sull’immunità di gregge a novembre 2027.