Bolzano, Benno per 2 volte dall’estetista nei giorni della scomparsa: prenotò col nome della madre

16 Feb 2021 13:49 - di Filomena Auer
Benno dall'estetista

Coppia scomparsa a Bolzano, l’ultima agghiacciante scoperta: nei giorni in cui prendeva corpo il giallo della sparizione dei genitori, Benno andò dall’estetista. Due volte. Prenotandosi con cognome della madre. Un particolare “sinistro” che aggiunge un ulteriore tassello al caso. Caso che registra ancora, purtroppo, il fatto che il corpo di Peter Neumair non si trova. Sembra scomparso nel nulla. Al punto che gli inquirenti cominciano a pensare se proseguire meno, e in caso per quanto, con le ricerche nel fiume Adige. Una perlustrazione che ha previsto fin qui lo spiegamento di ingenti mezzi e risorse, attive ancora oggi. Quando è previsto, riferisce puntualmente il sito dell’Adige, l’esplorazione delle acque che hanno già restituito la salma di Laura Perselli, riprenderanno nuovamente. Nel frattempo, sempre il quotidiano locale, rivela l’ultima, sconcertante acquisizione delle indagini. E riguarda sempre Benno Neumair, il figlio della coppia, in carcere con l’accusa di duplice omicidio e occultamento di cadavere.

Coppia scomparsa a Bolzano: Benno dall’estetista coi genitori appena scomparsi

Dunque, con i pm Igor Secco e Federica Iovene, sempre più convinti che Benno, dopo aver ucciso i genitori, si sia liberato dei loro corpi gettandoli nel fiume, gli inquirenti al lavoro sul caso stanno aggiungendo nuovi tasselli al mosaico omicidiario. A partire dai primi giorni della scomparsa della coppia di Bolzano. Passando per le ore che hanno preceduto le azioni del ragazzo mirate a disfarsi dei cadaveri dei genitori. Compiute prima di andare a casa dell’amica Martina, dove Benno ha trascorso la notte tra 4 e 5 gennaio. Fino a ricostruire le tappe da lui percorse nei giorni della denuncia. Dell’allarme. Dell’inizio delle ricerche.

La prenotazione al centro estetico con cognome della madre

Ed è qui che arriva la nuova acquisizione d’indagine riportata dall’Adige.it, secondo cui, quando Benno era ancora un uomo a piede libero, il giovane avrebbe preso diversi appuntamenti in un centro estetico di Bolzano, registrandosi con il cognome della madre: Benno Perselli. «L’eliminazione fisica» dei genitori, scrive infatti il quotidiano locale, sarebbe stata vissuta dal giovane «come una svolta positiva della sua vita. Una sorta di liberazione psicologica». Al punto tale che, già pochi giorni dopo la scomparsa del padre e della madre, il ragazzo non avrebbe saputo desistere dal «desiderio di recarsi dall’estetista per un trattamento di dermo-pigmentazione».

Il sospetto di un piano di depistaggio già in corso

Sono state proprio le dipendenti del centro estetico bolzanino a riconoscere Benno. «Non per la sua struttura fisica (molto diversa da quella riportata sui giornali ed in televisione sulla base di fotografie di un paio di anni fa)», scrive l’Adige. Ma per quella stranezza, anticipata poco sopra, della registrazione dall’estetista col cognome della madre, scomparsa proprio in quei giorni. Un particolare che, a questo punto, risulta inquietantemente sinistro. Come davvero strana appare la scelta, replicata anche una seconda volta, di andare dall’estetista proprio nel momento in cui i genitori scompaiono. La domanda allora sorge spontanea? Potrebbe rientrare tutto nella pianificazione del progetto criminale del ragazzo? E ancora: per caso Benno stava già organizzando un farraginoso piano di depistaggio?

Benno dall’estetista: un particolare “sinistro” avvolto nel mistero e nel silenzio

Interrogativi al momento ancora senza risposte definitive. E che alimentano il campo delle ipotesi, al momento ancora appese all’incertezza. Una sospensione che proseguirà almeno finché non sarà ritrovato anche il corpo di Peter Neumair. Finché non saranno definitivamente completati e resi noti i risultati autoptici sulla salma di Laura Perselli. E finche Benno deciderà di protrarre lo stato di silenzio, in cui si è trincerato da quando è in carcere.

 

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