Bollettino Covid di oggi: 336 morti, 10.386 contagi. L’Europa accelera sui nuovi vaccini
Secondo il bollettino Covid di oggi aumentano morti e calano i ricoveri in terapia intensiva. Sono infatti 336 i decessi per Covid registrati in Italia nelle ultime 24 ore, per un totale di 94.171 dall’inizio dell’epidemia. Ieri le vittime erano state 258. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono invece 2.074, con un calo di 15 unità.
Dal bollettino Covid di oggi calano ricoveri e tasso di positività
Sale anche il numero di positivi ma con più tamponi effettuati. Sono infatti +10.386 i nuovi casi di Coronavirus con 274.019 tamponi. Ieri erano stati +7.351 con 179.278 tamponi. Il numero di persone attualmente positive al virus in Italia resta invece sotto la soglia dei 400 mila: sono 393.686. Il tasso di positività è del 3,8%, a fronte del 4,1% di ieri (-0,3% in 24 ore). Sono 2.074 i pazienti in terapia intensiva per il bollettino Covid di oggi in Italia, secondo i dati del ministero della Salute, con un saldo giornaliero di 15 unità in meno tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati 154. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono ora 18.463, con un calo di 52 unità.
La Ue cambia strategia sui vaccini
L’Europa presenterà una procedura accelerata per l’approvazione di vaccini adattati alle nuove varianti Covid e una spinta alla collaborazione tra i produttori per aumentare le forniture, sia dei vaccini già autorizzati sia di quelli per possibili nuovi ceppi virali. Sono le novità principali, secondo fonti Ue all’Ansa, della nuova strategia che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen presenterà domani per far fronte alla nuova fase della pandemia caratterizzata dal rischio mutazioni.
Sul tavolo anche il vaccino russo
La prima iniziativa, su cui ha lavorato la commissaria Ue alla salute Stella Kyriakides, riguarderà una procedura accelerata per il via libera ai farmaci già autorizzati e adattati alle nuove varianti che passerà necessariamente dall’aumento delle capacità di sequenziamento e di scambio di informazioni tra i sistemi sanitari nazionali. Sul versante industriale – seguito da vicino dal commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, che insieme a Kyriakides guida la task force di contatto con i Ceo delle case farmaceutiche e gli Stati membri – Bruxelles spinge per una maggiore cooperazione tra pubblico e privato. E intende mettere in collegamento diverse aziende farmaceutiche in tutta Europa per ampliare la capacità e i volumi produttivi dell’Unione e garantire che la produzione non subisca più interruzioni.