Astrazeneca, il vaccino sarà sperimentato su bimbi “volontari” da 6 anni in su

13 Feb 2021 13:54 - di Paolo Lami
Coronavirus

Entro la fine del mese partirà in Gran Bretagna la sperimentazione del vaccino AstraZeneca su 300 volontari di età compresa tra i sei e i 17 anni.

Lo ha annunciato Andrew Pollard, direttore dell’Oxford Vaccine Group e pediatra spiegando, appunto, che l’efficacia del vaccino prodotto dall’Università di Oxford e da AstraZeneca contro il Coronavirus sarà testata su 300 giovanissimi. Resta da capire come si possa parlare di “volontari” con riferimento a bambini di 6 anni di età.

”Mentre la maggior parte dei bambini e dei ragazzi è colpita solo relativamente dal Coronavirus ed è improbabile che si ammali – dice Pollard –  è importante stabilire la sicurezza e la risposta immunitaria del vaccino per i bambini e i giovani, dato che alcuni di loro potrebbero trarre beneficio dalla vaccinazione”, ha affermato.

E intanto AstraZeneca annuncia di aver “presentato un esposto ai Nas (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità) dei Carabinieri per denunciare ogni tentativo di assicurare forniture” del vaccino “al di fuori dei canali governativi ufficiali e di aver prontamente informato di tale esposto le autorità competenti”.

”Nel caso in cui AstraZeneca venisse nuovamente associata ad attività illecite in relazione alla fornitura del vaccino – avverte la società – ci riserveremo di agire legalmente nelle sedi opportune“.

E c’è preoccupazione, intanto, per la positività al Covid 19 di 43 persone, 33 ospiti e 10 componenti dello staff sanitario, all’interno della residenza socio sanitaria assistenziale ‘Sancta Maria Regina Pacis’ di Fasano, in provincia di Brindisi, che avevano fatto sia la prima che la seconda dose di vaccino.

“La buona notizia – dice il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria – è che al momento tutti stanno bene: sono asintomatici e in buona salute. Sia gli ospiti che gli operatori erano già stati sottoposti alla vaccinazione completa e il richiamo era stato effettuato lo scorso 4 febbraio. Purtroppo il vaccino – ha sottolineato Zaccaria – non ha avuto tempo per sviluppare pienamente gli anticorpi e questo non ha potuto impedire che il virus si diffondesse”.

 

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