Murgia senza vergogna: confido nell’avidità dei parlamentari attaccati alla poltrona
Michela Murgia esprime da Lilli Gruber a Ottoemezzo la sua “alta” visione politica. Lei naturalmente spera che Giuseppe Conte rimanga al suo posto. E non perché sia contiana. Cosa impossibile dopo che il giurista pugliese ha ignorato la proposta di un governo tutto al femminile. No, la Murgia vuole ancora Conte solo perché in questo modo le destre “sbraiteranno inutilmente”.
Murgia: la destra come un bambino goloso davanti a una pasticceria
Per lei la richiesta di elezioni dinanzi a un governo che non ha i numeri per andare avanti sarebbe simile all’atteggiamento di bambini capricciosi e golosi che davanti a una pasticceria si lagnano perché non possono entrare. Stanno arrivando tanti soldi – dice Murgia nel salotto di Ottoemezzo – e la destra non vuole essere tagliata fuori. Conte quindi deve andare avanti.
Murgia ottimista: confido nell’avidità dei parlamentari
Lei è fiduciosa? Domanda Lilli Gruber a Michela Murgia. E la scrittrice ultrà risponde: “Io sono ottimista, ma non perché mi fidi del senso di responsabilità dei parlamentari. Io conto su due cose: da un lato c’è la voglia di non far emergere l’avidità della destra, dall’altro lato c’è l’avidità personale dei parlamentari che non vogliono perdere la sedia. Confido nella loro avidità per gestire questa situazione con la massima stabilità”. E così anche il poltronismo diventa antifascista.
La stramba idea di democrazia della sinistra ultrà
L’avidità dei parlamentari garantisce secondo Murgia la “stabilità”. Evviva. E’ questa la visione della democrazia dei fanatici progressisti? Un Parlamento pieno zeppo di persone che pensano solo al loro tornaconto e un premier inamovibile perché se si andasse al voto vincerebbe il centrodestra.