Medico campano malato di tumore: «Non riesco a farmi vaccinare. De Luca al di fuori di ogni regola»

2 Gen 2021 10:23 - di Giorgia Castelli
medico campano

Duro j’accuse di un medico campano che non riesce farsi vaccinare. Dito puntato contro il presidente della Regione Vincenzo De Luca che si è vaccinato per primo provocando una marea di polemiche. Sono stati in tanti a scagliarsi contro il governatore che ha saltato la fila di medici, infermieri e malati per farsi vaccinare. È una lettera amara quella che B.F., un medico campano, ha  scritto al Corriere. La lettera è firmata con le iniziali B.F.  ed è stata pubblicata nella rubrica Lo dico al Corriere col titolo L‘ingiustizia. «Io, medico volontario, non riesco a farmi vaccinare».

La denuncia del medico campano

Nella lettera il medico campano racconta la sua vicenda. «Sono medico pediatra da più trent’anni. Ad aprile ho aderito alla richiesta della Protezione civile e sono stato destinato a Bergamo nell’ambito della missione “specialisti per Covid”. Al ritorno a casa, nel mese di maggio, ho scoperto di essere affetto da una patologia tumorale (mieloma giovanile) e da quel periodo sono in cura. Al momento dopo il trapianto midollare, sono in pausa terapeutica e lo sarò ancora fino al prossimo 20 gennaio.  Con queste motivazioni, oltre che medico e soggetto fragile, ho richiesto di essere vaccinato per Covid 19 il più presto possibile, in modo da finire il ciclo vaccinale entro la data di ripresa delle terapie».

Il medico campano: «Ignorate le mie richieste»

Scrive ancora il medico nella sua lettera. «Il sistema sanitario  campano  non mi ha deluso e alle mie richieste non ha opposto nessun diniego, semplicemente le ha ignorate. Pazienza, sono le regole del gioco e dell’inefficienza. Poi leggo che un probabile ex futuro ministro dedica il Natale alla beneficienza con nutrita scorta di telecamere. Subito dopo il presidente della mia Regione al di fuori (o al di sopra) di ogni regola si fa vaccinare per primo».

«Ho sbagliato tutto nella vita…»

«Io ho sempre pensato  che la generosità e l’esempio dovessero obbedire alle leggi della discrezione e delle regole. Ma è evidente: ho sbagliato tutto nella vita. Credo che dovrei chiedere scusa a tutti quelli che posso avere influenzato con i miei malsani principi, in primis i miei figli».

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