L’attivista coi piedi sulla scrivania di Nancy Pelosi: le ho scritto un biglietto, e ho lasciato 25 cent per la busta

7 Gen 2021 18:05 - di Redazione

Si chiama Richard “Bigo” Barnett, ha 60 anni e vive in Arkansas uno dei sostenitori di Donald Trump che hanno fatto irruzione ieri notte nel Congresso che si è fatto fotografare con i piedi sulla scrivania di Nancy Pelosi. Sulla quale è stato poi lasciato un messaggio minaccioso, scritto su una cartellina: “Noi non ci ritireremo”. Ad identificarlo sono stati, sulla base delle fotografie che ieri i rivoltosi hanno pubblicato sui social facendo poi il giro del mondo, i media locali, come il Democrat-Gazette che ha anche pubblicato precedenti foto e video di Barnett, che è un attivista locale pro armi.

Barnett in rete ha il soprannome di Bigo

Barnett è tornato oggi a provocare: “Ho lasciato 25 cent sulla scrivania per la busta, non sono un ladro“.  “Le ho scritto un brutto biglietto, ho messo i piedi sulla sua scrivania e mi sono grattato le palle”.

L’uomo, che ha 60 anni ed è conosciuto anche in Rete con il soprannome “Bigo”, non ha infatti avuto problemi la notte scorsa ad ammettere con i giornalisti di essere lui l’intruso nell’ufficio di Pelosi. Anche se poco dopo ha smesso di rispondere alle chiamate al suo cellulare, nota oggi il Washington Post.

Nancy Pelosi aveva attaccato i nazionalisti bianchi

Attivo sui social, Barnett proprio sabato scorso aveva attaccato Pelosi per aver criticato i “nazionalisti bianchi”: “Io sono un bianco, non lo nego, e sono un nazionalista, metto la mia nazione in cima a tutto, e questo fa di me un nazionalista bianco”, ha scritto aggiungendo che chi non è nazionalista “se ne vada a fare in….fuori dalla nostra nazione”.

Barnett si dichiara sostenitore delle forze dell’ordine

Nonostante abbia partecipato ieri agli scontri che hanno permesso ai rivoltosi di superare lo sbarramento della polizia ed invadere il Congresso, Barnett si dichiara più volte un sostenitore delle forze dell’ordine, ha organizzato eventi per la raccolta di fondi in favore del dipartimento di polizia della località dell’Arkansas, Sulphur Spring dove risiede e pubblica foto con la maglietta con il logo “Blue Lives Matter”. Un giornale pubblica la foto mentre consegna un assegno al capo della polizia locale.

 

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *