Conte ha lasciato un regalo al prossimo governo: 50 milioni di cartelle esattoriali slittano a marzo
Le cartelle esattoriali slittano dal 31 gennaio al 28 febbraio 2021. Lo ha deciso ieri il consiglio dei ministri, adottando una misura che non risolve il problema. Il governo Conte decide quindi di non decidere. Lo stesso ministro dell’Economia Roberto Gualtieri nel corso della riunione in cui ha proposto il solo rinvio di un mese, ha riconosciuto l’inadeguatezza della misura. Per il ministro sarebbe uno degli «effetti dannosi della crisi», che impedisce di assumere decisioni che richiedano «valutazioni politiche impegnative».
Il ministero dell’Economia riconosce: “Serve una soluzione sistemica”
Tuttavia, il problema esisteva dal primo giorno d’insediamento di Gualtieri sulla poltrona di via XX Settembre, quindi la crisi di governo pare la più banale delle scuse. Anche il sottosegretario al Mef Alessio Villarosa, insiste sulla tesi della crisi di governo che ha rovinato i piani del governo. Peccato che il governo non avesse in pratica alcun piano sul tavolo. “Il rinvio della sospensione dell’invio e riscossione di atti esattoriali e cartelle di appena un mese è una soluzione tampone, l’unica percorribile in considerazione della crisi politica in atto, ma serve un approccio sistemico e sistematico. Gestione del debito fiscale complessivo, Rottamazione e Saldo&Stralcio per le difficoltà economiche correlate alla crisi pandemica, queste le keywords per sostenere e rilanciare un’economia allo stremo”.
“I crediti inesigibili vanno stralciati”
“Oltre 1000 miliardi di crediti non riscossi, un magazzino fiscale con una percentuale di svalutazione del 97%, un unicum in Europa. Una situazione anomala, principalmente ascrivibile al cosidetto ‘magazzino residuo’ dei crediti affidati all’Agente della riscossione per la riscossione a mezzo ruolo, la cui entità è costantemente in crescita. Ciò è essenzialmente dovuto al fatto che il valore dei crediti, che gli enti creditori affidano, anno per anno, è significativamente più elevato delle somme che l’agente stesso è in grado di riscuotere annualmente, (e) al fatto che i crediti che si rilevano inesigibili non vengono sistematicamente stralciati”, sottolinea.
Forza Italia: condono per cartelle esattoriali fino a 5mila euro
Secondo Villarosa, “è assolutamente necessario affrontare la situazione, anche prevedendo forme di saldo & stralcio per i soggetti economici, non solo persone fisiche, in comprovata difficoltà economica correlata alla crisi pandemica”. Tutte osservazioni giustissime, peccato che le priorità di questo governo per rilanciare l’economia siano stati il reddito di cittadinanza e i monopattini. “Forza Italia – attraverso il senatore Roberto Bardi – ha chiesto il rinvio di almeno sei mesi per tutte le cartelle esattoriali. Fino al 31 dicembre 2020. Con un condono totale di quelle fino a cinquemila euro. Per quelle più alte niente interessi né more e si proceda con un meccanismo di saldo e stralcio fino ad un massimo di 10 anni. Le chiacchiere stanno a zero. È facile ora – prosegue la nota – fare proclami inutili ma tra un mese la situazione economica delle famiglie e delle imprese sarà la stessa. Occorrono decisioni nette e coraggiose, non si può continuare a navigare a vista”.